AZIONE s.f.

0.1 accion, accione, aççione, accioni, acciuni, aççone, acione, açione, açone, action, actione, actioni, aczioni, asione, assione, atione, ationi, azione, azioni, azoni, azzione, azzioni, azzone.

0.2 Lat. actio, actionem (LEI s.v. actio).

0.3 Ranieri volg., XIII pm. (viterb.): 2.3.

0.4 In testi tosc. e corsi: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1285-86; Doc. pist., 1300-1; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat.sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327; Lett.volt., 1348-53; Doc. cors., 1370.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Doc. bologn., 1287-1330, [1330].

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Doc. castell., 1261-72; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. avere azione 2.3; azione di grazie 1.4; azione mista 2.3; azione personale 2.3; azione reale 2.3; carta dell'azione 2.3; dare azione 2.3; fare azione 2.3; fare l'azione 2.3; pigliare azione 2.3; prendere azione 2.3; ricevere azione 2.3; ricevere l'azione 2.3.

0.6 N Per 2.3 cfr. Castellani, Nuovi Testi, p. 838 (da cui è tratta la definizione): «Si supponga che Tizio debba avere da Sempronio 50 fiorini d'oro, o un podere, e ceda i suoi diritti a Caio: si dice che egli ha dato o fatto azione a Caio sopra Sempronio (o ch'egli ha dato o fatto azione d'una carta sopra Sempronio), e che Caio ha avuto o pigliato azione da lui sopra Sempronio. La carta originaria attestante i diritti di Tizio verso Sempronio si chiama carta principale; l'altra, con cui Tizio indica Caio come suo successore nel rapporto giuridico, carta dell'azione o semplicemente azione».

Per ragione 'diritto', sottolineato negli ess. citt., cfr. Fiorelli, Ragione (in partic. pp. 148-9).

0.7 1 L'esplicarsi della disposizione a produrre effetti; il produrre effetti (in generale); l'operare, l'agire in un certo modo. 1.1 [In opposizione col subire effetti, o con il contrastarvi]. 1.2 Il produrre (o tendere a produrre) effetti determinati su qno o qsa; influsso. 1.3 Ciò che qno fa volontariamente in un singolo caso. 1.4 Fras. Azione di grazie: ringraziamento. 1.5 Cosa da fare, faccenda, affare. 2 [Dir.] Procedimento giudiziario, causa; la causa che viene intentata. 2.1 [Dir.] Facoltà di ricorrere in giudizio per sostenere un proprio diritto. 2.2 Discorso pronunciato in tribunale o davanti all'autorità, orazione, arringa. 2.3 [Dir.] [Econ./comm.] Diritto (trasferito) a farsi versare una somma di danaro o consegnare una proprietà; carta attestante tale diritto. 3 [Come traduzione del lat. hiatus].

0.8 Pietro G. Beltrami 06.11.2000.

1 L'esplicarsi della disposizione a produrre effetti; il produrre effetti (in generale); l'operare, l'agire in un certo modo.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 27, pag. 119.12: s'adimanda perké l'omo (et) li altri a(n)i(m)ali se cibano continuamente. R(espondo) [[...]] (et) inperò ke l'actione (et) operatione d'esso calore naturale àne repente operatione sopra de l'umido, a la quale operatione non essendo sufficiente a contrastare l'umido radicale abisongna l'umido accidentale, cioè el cibo e 'l poto.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 55-63, pag. 96, col. 2.6: S'ello intende, çoè atribuire gli atti umani, che segueno la passion del corpo, no è stulto a dire quilli esser casonadi dai celi, et ai movementi et aspetti di corpi celesti referire l'onore e lo obrobrio che segue a quilli atti, sí como ationi naturai, e da compressione proceder soa diversitade.

[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1. cap. 5, pag. 8, col. 2.8: Alcuna differentia è dalla mentale actione alla meditatione. Grandissima differentia è dalla mentale actione alla contemplatione.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 3, proemio, pag. 32.28: e però che non trovavano alcuna similitudine conformata tra l'anima e 'l corpo, non poteano vedere, come l'anima seperata potesse ricevere pena, nè potesse essere tormentata da azioni corporali.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 425.28: Qui, deridendo il prelato della Chiesa, dice: or egli è vero che tu puo' dire, io sono sì dato alle contemplazioni, ch'io non curo le azioni e le operazioni...

[6] Jacopo Passavanti, Tratt.scienza, c. 1355 (fior.), pag. 312.23: Usasi alcuna volta questa arte magica a potere fare o avere o acquistare alcuna cosa per azione del dimonio, la quale l'uomo non potrebbe fare nè avere per sè medesimo...

[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 13, par. 3, pag. 71.21: Queste cose dunque sopposate come verità manifesta, leggiere cosa è a dibuttare le instanze per le quali alquni si sforzerebbono a provare e convinciere ch'ella, l'azione della leggie, cioè a ddire l'instituzione, non apartiene punto all'università de' cittadini o alla più valliante parte di loro, ma ad alquni in picolo numero.

- [Filos.] Atto, ciò che è in atto.

[8] Sposiz. Pass. s.Matteo, 1373 (sic.), prologo cap. 2, vol. 1, pag. 15.30: Et sacchi ki amuri perfectu et dilectu perfectu di sì, esti operaciuni binefica oy meglu operacioni beata, et clamasi 'Verbum', et proprie 'Spiritu Santu'. Et cuncludisi per vera et clara raxuni: Deu esti vivu et beatu; addunca Deu esti patri, et da nullu figlu, et da lu patri sulu, Spiritu Santu, et da ambudui: tri persuni in una natura; ka kisti operacioni eliciti et ymanenti non sunu accidenti, ma substancia, non substancia morta, ma viva; non de altera substancia, ma consubstanciali; non maiuri nè minuri, ka in Deo non ch'è magis et minus. Et inperzò ka sunu accioni et operacioni eliciti, sunnu substancii comu Deu et intra Deu, altri sè, et sunu unu Deu in natura et tri in persuna: 'Unum quid et tres qui'.

1.1 [In opposizione col subire effetti, o con il contrastarvi].

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 3.b, pag. 74.16: quello da cchui è mosso puote essere in quiete e in movimento: in quiete, che no(n)n è mosso d'altrui, in movimento, che movendo altri si move almeno sechondo virtute, onde quanto a passione è in quiete, che non sostene, quanto ad azione è in moto.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 3, pag. 11.32: La potenzia nostra sta in due cose secondo i filosofi e i santi: l'una è detta azione e l'altra repugnazione; l'una si è in difendersi, l'altra si è in operare.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 2, pag. 25.22: E alquna volta l'uomo prende questo motto vivere per l'opera, azzione e passione dell'anima o di vita.

1.2 Il produrre (o tendere a produrre) effetti determinati su qno o qsa; influsso.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 11, 94-105, pag. 264, col. 2.10: Qui descrive come san Francesco fo in Egitto, e come predegò l'Evangelio, infine trovò in tale despositione li Saraini che le soe predicationi erano indarno, sí che tornò in Italia là dove la materia era desposta a recever tale influentia ad açione.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 136.10: Onde nota, che grande distanzia hae dal luogo dove si purgano li negligenti alla entrata del Purgatorio, e grande differenzia di luogo; però che sono infra il circulo elementale del fuoco, l'entrata è in sì alto luogo, ch'è sopra tutti li alimenti, sì che nulla altra azione vi si sente.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 30, par. 4, pag. 512.24: Ché come che ll'occhio sia menbro nella partita più perfetta di mani o di piedi, però che ppiù perfetta fa l'azione, o meno di quello puote e ricieve alqun'azione o mutamento; o allo 'ncontro è questo dipendendo dell'occhio, però che lla fine alla quale muovono o sson mossi son dirizzati per colui.

1.3 Ciò che qno fa volontariamente in un singolo caso.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 10.18, pag. 96: Si se' auro, ferro o rame, / provàrite en esto esame; / quign'hai filo, lana o stame, / mustràrite en esta azzone.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 16, pag. 84.18: La penitenzia sì tti rende la grazia di Dio, e vedi mirabile cosa: prima ciò che facevi non valea nulla, ora, quando hai la grazia di Dio e se' in penitenzia, non è sì minima opera quella che fai, o alcuna sì piccola azione, o sia di lingua, di parola, o pur di pensiero, vedi grande cosa; tu non puoi fare sì picciola opera in istato di penitenzia, che non sia degna di vita eterna, e che non sia laudabile e preziosissima nel conspetto di Dio.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 130, vol. 3, pag. 252.13: E nota, lettore, se meser Mastino seppe fare savia e alta vendetta della guerra e ingiuria ricevuta da' Fiorentini per lo suo tenere di Lucca, vendendola loro per ingordo pregio, sì fatta medesima azione di Lucca assediata, e con aspra guerra co' Pisani e cogli altri loro vicini e co' Lombardi suoi nimici, come apresso faremo menzione, tornando alquanto adietro.

1.4 Fras. Azione di grazie: ringraziamento. || Lat. agere gratias, actio gratiarum.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 23, pag. 271.23: secondo che l'Apostolo disse ne la pistola ad Timoteo: lo spirito manifestamente dice, che ne' tempi novissimi si sceverranno da la fede, et intenderanno ad gli spiriti dell'errore et a la dottrina di dimoni, per la loro bugia e ipocresia [avente] magagnata la [coscienzia], et [s]mettranno di maritare, e d'astenere dai cibi che Dio creò e che si dovessero participare conn- azione di grazie.

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor. 4, vol. 10, pag. 163.15: 15. Chè tutte le cose sostenemo per voi, [perchè la grazia abondevole] per molte azioni di grazie abondi in la gloria di Dio.

1.5 Cosa da fare, faccenda, affare.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 26, vol. 3, pag. 366.7: Ma i Fiorentini, come toccammo adietro, lasciarono a' Pisani una mala azione, quando diedono Pietrasanta al vescovo di Luni di marchesi Malispini...

2 [Dir.] Procedimento giudiziario, causa; la causa che viene intentata.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 85.11: Od è questione d'azione, cioè viene a dire che contiene questione la quale procede di ciò, c'alcuna azione si muta d'un luogo ad altro e d'un tempo ad altro.

[2] ? Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 14, vol. 1, pag. 391.5: Et ricevarò et ricevare farò tutte et ciascune petitioni et libelli, posta la cagione de l'adimandare senza alcuna propositione d'actioni. Et questo tutti li giudici et officiali del comune di Siena et de la giurisditione, così farò oservare, tolta quella solennità, senza oservatione di proponimento d'actioni.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 30.15: La quali cosa, ià sia chò que non si divissi suffriri in nulla parti, multu mancu pari da essiri sufferta in quilla citati in la quali esti urdinata acciuni contra li ingrati...

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 362.18: La qual cosa conciosia che in ogni luogo debbia parere da non potere comportare, ampoi magiormente in Atene, nella quale cittade è ordinata un'azione contra gl'ingrati.

[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 37, pag. 266.2: E altressì principazioni del secolo, o ssequlare giudichamento contenzionoso elli avrebbe acciettato e usato, del quale l'opposito è mostrato sanza rinfrangniere 4 huius; e altressì maritaggio, altressì azione contenzionosa dinanzi giudicie coattivo, e altressì l'altre tutte permesse; che Giesù Cristo avere exciersé niuno per la scrittura può essere convinto, ma ppiù l'opposito.

2.1 [Dir.] Facoltà di ricorrere in giudizio per sostenere un proprio diritto.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 12, pag. 463.14: Et che ai predicti ch'aràno ricevuto lo danno, s'apartegna ragione et actione contra lo delinquente et le sue rede per le predicte cose, essendo lui ribandito.

2.2 Discorso pronunciato in tribunale o davanti all'autorità, orazione, arringa.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 1, pag. 540.17: nel conspetto di Gajo Decìano, uomo d'interitade, la sua voce importò fine. Però che Deciano accusando nella corte del senato P. Furio di sozzissima vita, et in una parte dell'azione osando lamentarsi della morte di Lucio Saturnino, Gajo non condannò Furio accusato, e sopra di questo diede pena [dovuta a quello].

2.3 [Dir.] [Econ./comm.] Diritto (trasferito) a farsi versare una somma di danaro o consegnare una proprietà; carta attestante tale diritto. || Cfr. 0.6 N.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 227.9: Un(de) voi co(n)sentite ala vendita ke fa, (e) renu(n)tiate ad onde rasone (e) ad onde actio(n)e ke voi avete in q(ue)sta cosa p(er) le dote vostre...

[2] Doc. castell., 1261-72, 8, pag. 31.4: [Ghir]ardo de Teberto da Miçana n'à venduta J casa posta en Monte [Mi]çano [[...]]; per C s.; a con[diçone] [e] patto s'elli ne dà en kl. iunio C s. noi li devemo arendare [l'] açone dela casa...

[3] Doc. fior., 1274-84, pag. 482.1: Vendéci un'açione contra dona Nuora moglie ke fue di Guido f. Bonaguide, (e) Diana serochia del detto Tucio sì ci consentie (e) fece sumigliante vendigione; chostò lb. lxviiij...

[4] Doc. fior., 1291-1300, pag. 624.17: Ànne dato messer Lotteringho LXIJ fior. d'oro in ka. marzo nel LXXXXJ: riebe tutte sue carte e lettere ed azoni ch'avavamo da llui.

[5] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 115.1: Abbo cho[m]perato da ser Ghido Chaldovilano l'asione e la ragone d'una pesa di tera che fue di mesere Puco Marachi...

[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 86, pag. 528.1: Et non facciano alcuna provisione ad alcuna persona, u vero luogo, che avesse comprato u, per altro qualunqua titulo, acquistato ragioni, u actioni, u nomi, u cose alcune contra lo Comuno di Pisa, u che lo Comuno di Pisa è tenuto di dare, u sarà tenuto di dare ad alcuna persona, u ver luogo, di quelle cose ch'elli arà comprate, u per altro modo acquistate, come dicto è di sopra.

[7] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 28, par. 1, vol. 1, pag. 394.18: Se alcuno lite overo questione avesse conn- alcuno d'alcuna cosa, e alcuna de le parte, la lite overo questione mossa de la dicta cosa, la dicta cosa venderà overo donerà overo alienerà overo de essa ragione overo actione darà overo cederà ad alcuno, sia punito en cento livere de denare.

- Fras. Avere azione.

[8] Doc. fior., 1264, pag. 381.9: MCClxiij, dies iij intra(n)te março. Baldese fil. Bo(n)fillioli à pagato p(er) noi a Manovello del Melliore libr. lxxxvj, (e) à(n)ne atione sopra noi da llui; carta p(er) mano di s(er) Iacopo d(e) la Bruna.

[9] Doc. prat., 1285-86, pag. 116.11: Diedeci p(er) lui Bonifaçio f. Marincio, dì XX di sete(m)bre ne LXXXVJ, (e) ebene açione, XXIIJ fiorini d'oro.

[10] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1345], pag. 166.6: I detti danari sono per fior. 180 d'oro che 'l detto Neri paghò per lo detto a Bartolo di Cione del Chane a ccui egli era mallevadore per lo detto Piero, e paghogli per Neri Ugho di Guccio da Panzano e Filippo di Bartolo di Canbino Candegli de' danari del detto Neri, e i detti n'aveano azione sopra 'l detto Piero...

- Locuz. nom. Azione reale, personale, mista.

[11] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 34, vol. 1, pag. 399.3: Et qualunque cittadino di Siena abitatore de la città di Siena o vero del distretto o vero contado o vero giurisditione di Siena, cedarà, donarà o vero vendarà, o vero per alcuno titolo concedarà alcuna ragione o vero actione, reale o vero personale o mista, di qualunque conditione, ad alcuno cittadino di Siena contra alcuno suo debitore o vero debitori d'alcuna cosa o vero quantità...

[12] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 75.23: e perçò eio, predito Michelle, per la predita chaxone doe, çedo e transfericho al predito fra' Domenego, reçevando one raxone e açione utele e direta, reale e personale, la qualle eio avexe o avere podexe in la predita choxa conparada...

[13] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 151, par. 1, vol. 2, pag. 220.10: Statuimo e ordenamo ke nullo cavaliere, conte, markese, catanio overo nato de schiacta de cavaliere da paterna linea ardisca overo presuma per sé overo altre recevere overo en sé tran[s]ferire alcuna actione personale overo cessione per quignunque titulo entervivo contra alcuno popolare...

[14] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 4, pag. 684.28: E, s'ello piatirà cum personale actione, fia posto in tenuta delli beni dello reo...

[15] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 4, pag. 685.30: E se lla tenuta serà data in actionereale, sia tenuto quello a chui serà data la tenuta de fare denunciare o notificare per lettere al çudese chi averà data quella...

[16] Doc. cors., 1370, 22, pag. 28.6: In supra zò, per la caxone predicta, cedo et mando a voi tute le raxione et acione, utele et dirrecte, personale et mixte, le quale io aio et a mi spectano...

- Locuz. nom. Carta dell'azione.

[17] Doc. prat., 1285-86, pag. 120.17: Anche ci de dare, dielli a ser Periceto p(er) la carta del'açione, s. J.

[18] Doc. fior., 1255-90, pag. 223.28: fece la karta dela ve(n)dita (e) del'açione s(er) Rolenço...

[19] Doc. pist., 1300-1, pag. 206.11: Diedi a s(er) Ischiacta s(oprascric)to, i quali li dovavamo dare p(er) Baro(n)to mess(er) Bocche, dì s(oprascric)to, vC fiorini d'oro (e) meçço: avemone charta di ragione (e) d'aççone co(n)tra Baronto s(oprascric)to, carta p(er) s(er) Filippo Cecchi Do(n)ni.

- Fras. Dare azione di qsa.

[20] Doc. fior., 1255-90, pag. 222.19: Demo ala fanculla lb. iiii (e) s. xvii: demoli p(er) lei a Laçarino (e) a madona Barocingha moglie ke fue di mes(er) Salvagio, lb. tre (e) s. tre; diederçine açione sopra questa fanculla p(er) karta fatta p(er) mano di s(er) Rolenço...

[21] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 97.18: Item mi diede ancho Bonachorso Cimachi asione [e] [ra]gone di lb. l. Fue a die iij di genaio lxxxx, ruito per mano di ser Becto Alchieri.

[22] Doc. fior., 1325, pag. 98.37: Anche gli lasc[i]ò il detto Giovanni due azioni in una pergamena: la prima si era sì come Giachetto Mancini diè azione de' sopradetti fior. 2000 d'oro a Francesco Rinucci e a Iacopo Bruni, la siconda si era sì come il detto Francesco Rinucci riconobbe al detto Iacopo Bruni i sopradetti fiorini 2000 d'oro essere suoi propi.

[23] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 49, pag. 156.18: Ordiniamo, che se alcuna persona fusse o serà pagatore d'altrui d'alcuno excesso o maleficio, et pagasse la condapnagione o tutta o parte: che quelli che ricoglirà la condapnagione per lo Signore Re da Ragona o per la Università di Villa di Chiesa li dia ragione et accione di quello che pagasse con carta publica contra lo principale.

[24] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 25.17: Ànne dato a dì XVII di frebraio MCCCXXXIII fior. ciento venti tre d'oro, i quagli avemo chontanti, demo azione di questo debito a Tuccio del Biecho detto die di tutta la quantità...

- Fras. Fare azione, fare l'azione di qsa.

[25] Doc. fior., 1255-90, pag. 223.9: Demoli s. x: demoli p(er) lui a Guido Borghi; fececine açione sopra Guidotto d'uno mogio di spelda di kapitale, ke la fece s(er) Bentive(n)gnia da Pagniana.

[26] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), (1296), pag. 13.14: Del mese d'ottobre mi paghò Mo(n)pi filgluolo di Be(r)na questi cinque fior. d'oro iscritti di sop(ra), (e) fecegli l'atione.

[27] Doc. fior., a. 1338, pag. 114.3: Memoria che dì XXIIII di gennaio fece Teghiaio Botticini azione di VIIII fiorini d'o[ro] sopra Barone et sopra Fastello Tiglamochi. Fece la carta ser Donato Iunte da Chastello fiorentino.

- Fras. Pigliare, prendere azione (sopra qsa, contra qno).

[28] Doc. fior., 1291-98, pag. 605.26: Ànnone dato i detti di sopra lb. CLXX <XIIIJ di pi> in fior. e lb. XIIIJ di picc. in kl. giennaio anni 1292, i quali diede messer Lapo di Cierchi per loro, e pilglioe azione sopra i sopraddetti <di sopra>: pusonsi al fondacho.

[29] Doc. fior., 1333-52, pag. 175.16: Anche prendemo azione sopra i sopradetti beni in quattro partite...

[30] Lett. volt., 1348-53, pag. 188.38: P(er) che noi pare e co(m)p(re)ndiamo che Giova(n)ni vada cerca(n)do e trova[n]do cagione e materia di volere q(ue)stione co(n) noi, p(re)ndendoci indebitame(n)te actione (contra).

- Fras. Ricevere azione, l'azione (contra qno).

[31] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1303], pag. 51.17: feci riceve(re) l' atio(n)e a Gianuçço Pieri de· popo[lo] (Sante) Maria Magiore...

[32] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 33, vol. 1, pag. 398.28: Et sia licito a ciascuno cittadino di Siena da ciascuno foretano devitore per le dote restituire, le quali avarà avute da la sua mollie cittadina di Siena, le ragioni et actioni ricevere contra l'altro cittadino di Siena devitore di quello foretano, non ostante alcuno capitolo di costoduto.

[33] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), (1313), pag. 57.18: No(n) si ricevette la detta açio(n)e (e) Marcho non ebbe da Spina i detti LXXV fior., ançi gli à Ispina; diede Ispina i detti dr. a' filgluoli di m(esser) Bernardo.

3 Come traduzione del lat. hiatus. || Per errore, o da testo diverso?

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 189.8: E poi che fatte furono queste cose, Enea affrettatamente segue i comandamenti di Sibilla. Spelunca profonda fue, e di molta orribile azione, in uno sasso, difesa intorno d'un lago oscuro e di tenebre di selve: sopra la quale li uccelli non potevano volare senza pena... || Cfr. Aen. VI, 237: «spelunca alta fuit uastoque immanis hiatu».

[u.r. 30.03.2018]