AZZANNARE v.

0.1 asanna, assanna, assannare, assannava, assanni, assannò, azzannate.

0.2 Da zanna.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 [Detto propriamente di animali:] afferrare e stringere con le zanne o con i denti. 1.1 Estens. [Rif. agli uomini:] addentare con forza e ferocia. 1.2 Fig. Afferrare, prendere.

0.8 Rossella Mosti 04.09.2001.

1 [Detto propriamente di animali:] afferrare e stringere con le zanne o con i denti.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.27, pag. 385: Lo prestero, e questo si è un angue / che, per natura, uccide l'uom gonfiando, / pur che l'assanni il morso in fine al sangue.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 30, 22-30, pag. 766.4: e come il porco è crudele a mordere et assannare chiunque si truova inanzi, così questi così fatti mordono co' detti e co' fatti chiunque volesse il lor furore raffrenare.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 110 rubr., pag. 244.17: Uno gottoso facendo uccidere un porco di Santo Antonio, il porco gli fugge addosso in sul letto, e tutto il pesta, e assanna chi l'ha voluto uccidere, e campa.

- [Detto del granchio, con prob. rif. alle chele].

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 208, pag. 537.13: e 'l granchio, come è di lor natura, quanto più si sentiva tirare, più mordeva, e più assannava, e con l'altra bocca s'ingegnava pigliare le mani di chi lo tirava...

1.1 Estens. [Rif. agli uomini:] addentare con forza e ferocia.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.29, vol. 1, pag. 510: L'una giunse a Capocchio, e in sul nodo / del collo l'assannò, sì che, tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo.

1.2 Fig. Afferrare, prendere.

[1] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. IV, pag. 251.15: Fuggi la invidia e li morsi della iniqua sirocchia, [[scil. la maldicenza]] la quale la chiara opera con rabbioso dente assanna.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 7, par. 16, 62.59, pag. 151: Ben fa chi 'l ben asanna, / già se visse de manna / nel deserto.

1.2.1 [Nel senso di 'tormentare'].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 18.99, vol. 1, pag. 307: Con lui sen va chi da tal parte inganna; / e questo basti de la prima valle / sapere e di color che 'n sé assanna».

1.2.2 [Nel senso di 'minacciare'].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 14.69, vol. 2, pag. 234: Com'a l'annunzio di dogliosi danni / si turba il viso di colui ch'ascolta, / da qual che parte il periglio l'assanni...

[u.r. 29.02.2008]