ÀZZIMO (2) s.m.

0.1 azima, azime, azimi, azimo, azimu, azzima, azzimi, azzimo.

0.2 Lat. azymum (LEI s.v. azymum/azyma).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 La forma azzima, avvertita come femm., deriva dal plur. lat. azyma.

0.7 1 Pane fatto senza lievito. 1.1 Festa ebraica celebrata per sette giorni dopo la Pasqua, durante la quale veniva mangiato solo pane non fermentato. 1.2 Fig. Purezza.

0.8 Rossella Mosti 31.05.1999.

1 Pane fatto senza lievito.

[1] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 28, pag. 130.10: chi non divissiru consecrari la hostia et lu corpu di Cristu in azimu, ma in formentatu, secundu li costuma di li Grechi, zo esti a diri in hostia impastata cum lu livatu...

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen. 19, vol. 1, pag. 93.19: 3. Constrinse coloro per priego, acciò che venissero a lui; e venuti nella casa sua, fece convito, e cosse l'azima, e mangiarono.

- [In partic. quello consumato dagli Ebrei durante la Pasqua].

[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es. 13, vol. 1, pag. 321.1: 6. Sette dì mangerai gli azimi, e nel dì settimo sarà la solennità del Signore.

1.1 Festa ebraica celebrata per sette giorni dopo la Pasqua, durante la quale veniva mangiato solo pane non fermentato.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 439.4: tanta discordia ne' tempi della Pasqua degli azzimi fue in Jerusalem, che nella stretta dell'uscire delle porte trenta migliaia de' Juderi vi fuoro tra morti e affogati.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 4 prologo, vol. 1, pag. 76.4: Lu primu iornu di l'azima andaru li disscipuli ad Iesu, et dissiru: - Ubi voi ki ti appariclimu a maniar la Pasca?

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd. 2, vol. 4, pag. 445.13: 13. E fecero i figliuoli d'Israel, li quali furono trovati in quel tempo, la pasca 14. e la festa dell'azime per VII dì.

1.2 Fig. Purezza.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Cor. 5, vol. 10, pag. 98.18: 8. Adunque manuchiamo onorevolmente, e non col levato vecchio di malizia e d'iniquità, ma con azimo di purità e di verità.

[u.r. 30.03.2018]