AZZURRO s.m./agg.

0.1 açurrra, aççurro, açura, açuro, açurro, agiur, agiurro, arzuro, azule azur, azuri, azurlo, azuro, azurra, azurre, azurri, azurro, azzuro, azzurra, azzurre, azzurri, azzurro, laçur, laçuri, lagiuro, lazura, lazuro.

0.2 Pers. lazward (DELI 2 s.v. azzurro).

0.3 Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Palamedés pis., c. 1300; Stat. sen., Addizioni p. 1303.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. azzurro della Magna 1.1; azzurro oltramarino 1.1.

0.6 N Come antrop. Açurrus si trova in area aret. fin dal 1150: cfr. GDT, p. 57.

0.7 1 [Min.] Pietra dura, lo stesso che lapislazzuli. 1.1 Locuz. nom. Azzurro oltramarino, della Magna: qualità di azzurro. 2 Colore tra il celeste e il blu. 3 Agg. Di colore tra il celeste e il blu.

0.8 Rosalba Cigliana 01.09.1998 [prec. red.: Natascia Tonelli].

1 [Min.] Pietra dura, lo stesso che lapislazzuli.

[1] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 10.7, pag. 472: tutti color di fior', giano e vermiglio, / oro ed azzurro e ricche gioi per dare...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 16, pag. 220.11: Cum ciò sia cosa che lo cielo, secondo li savi, non debia avere colore, vediamo la cascione che lo fa parere de colore d'azzurro. E li savi depentori, li quali usano li colori, quando voliono contrafare colore d'azzurro, mestano ensieme doi colori opositi, lo chiaro e lo scuro; e de cotale mestione resulta colore d'azzurro.

[3] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) [Guido Guinizzelli] 22.7, pag. 43: Verde rivera me resembla e l'aire, / tuti coluri e flor' zan' e vermeglio, / oro e azuro e riche zoi per dare: / medesmamente Amor rafina meglio.

[4] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 61.8: Azurri sottili, libre IIJ soma. Arme, libra J, soldi X, soma. Amandorle, libra J, soma. Azuri grossi, libra J, soldi X, soma.

[5] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 214.11: E furono poste nella fine della coda sette stelle facte d'acçurro.

[6] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 59.3, pag. 94: E trenta muli d'oro caricati / feciono venire imantenente, / mille scudi d'agiurro lavorati./ ad aquile ed a leoni certamente...

[7] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 153, vol. 2, pag. 12.2: le case sono altissime, fatte di legname, ma non si pare, dentro tutte messe ad azurro fine, di sotto lavorate d'opera musaica...

[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 50.26: E appresso qui si cava il finissimo azzurro, ch'è una vena di pietra, e havi ancora veraci vene d'argento...

[9] San Brendano ven., XIV, pag. 240.17: Et andando nui de qua e de là, nu' trovasemo do bele vale et altri luogi molti preziosi, e per le vie e per le strade e per li canpi nu' trovavemo plu spese le piere preziose e li monti de cuogoli d'oro e d'argento e lazuro fin per sablon plu che no è per entro li nostri cuogoli sablon, e plu lazuro che no è de nu' polvere de tera nì sablon.

1.1 Locuz. nom. Azzurro oltramarino, della Magna: qualità di azzurro.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 372.23: Azurro si è di più maniere, cioè oltramarino e della Magna...

[2] Stat. sen., 1356-68, cap. 14, pag. 7.14: Ancho ordiniamo, che nullo de l'arte de' dipentori ardisca over presuma di mettare ne' lavorii che facesse altro oro o ariento o colori che avesse promesso, sì come oro di metà, per oro fino, e stagno per ariento, azzurrode la Magna per azurro oltramarino, biadetto overo indico per azzurro, terra rossa o minio per cinabro...

2 Colore tra il celeste e il blu.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 74, pag. 79: Ma 'l me' color, k'è endego, sí è bel e seren, / K'el tra quas in azuro sí com lo ce seren, / E è bon a la vista a tug quelor ke 'm ven...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 16, pag. 221.5: quali usano la mestanza de li colori, che quando volliono contrafare azzurro chiaro mestali più del chiaro, e quando volliono contrafare l'azzurro oscuro mestali più de l'oscuro...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 17.59, vol. 1, pag. 283: E com'io riguardando tra lor vegno, / in una borsa gialla vidi azzurro / che d'un leone avea faccia e contegno.

[4] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 13.12, pag. 558: Poi la seconda, terza e quarta volta / maggiure e poco de più longa etate / me se mostrò, coverto el bianco e l' oro / d' un bel azur ch' avvistavame d' oro; / e de verde tenea per su' onestate, / fòr che la testa, onn' altra cosa envolta.

[5] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 17.1, pag. 710: O tu, che pigni in due parete azzuro / e vàice mettend'òr senza mordente, / e l'una fàite in vista sì lucente, / ch'en l'altra sì doventa buio e scuro...

[6] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 60.19: Appresso v'è uno monte pieno d'alberi fruttiferi che mai non perdono foglia e sempre sta verde e 'l terreno è tutto verde però che mena l'azzurro...

3 Agg. Di colore tra il celeste e il blu.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L.II, dist. 8, cap. 13, pag. 221.8: e per questa simile cascione aguardando e·llo cielo, parene vedere lo die, lo quale è chiaro, lo cielo azzurro chiaro, e la notte, la quale è oscura, quello azzurro più oscuro.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 119.3, pag. 370: Con adimanda magna scienza porta / m'avete, amico, per [i]scritta porta, / di quei che ne l'azzurro giglio porta...

[3] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 127, pag. 632: Lì è li patrïarchi e li profeti santi, / ke Ge sta d'ogna tempo tuti vestui denançi / de samiti celesti, virdi, laçuri e blançi, / glorificando Lui cun psalmodie e cun canti.

[4] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 173.24: Addunque mosse Patricolus il cavallo contro a llui e bassa la lancia e percosse Ettor sopra lo scudo d'oro, ov'era uno leone azzurro.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 94, pag. 363.25: tutti portavano cappelli azzurri, con coronette d'oro intagliatevi suso. E appresso andavano sessanta camarlinghe, con vestimenta di seta, tutte fine, azzurre, con coronette d'oro súsovi.

[6] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 977, pag. 63: Za era fato tuto el sol oschuro / per non veder del suo fator tal moto, / e tuto l'aire parea fato arzuro.

[7] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 257.1: e oltre a ciò si mandò a lui XII ambasciadori de' più cari cittadini di Firenze, vestiti a spese del Comune ciascheduno di sciamito azzurro e di roba di scarlatto,

- [Arald.].

[8] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 53, pag. 92.1: E ssappiate ched egli sì portava tutte l'arme ad azzurro e le stelle d'oro.

[9] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 13, pag. 57.22: Sappiate per vero che tutti li quatro scudi erano dimezati, la mettà d'arzuro e l'autra mettade d'argento a dilongo.

[10] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 65, pag. 224.18: E volendolo ella domandare del nome, Massamutino apparve sopra il campo tutto armato con due compagni, ciascuno sopra altissimo destriere a cavallo, l'uno de' quali li portava uno forte scudo avanti, nel quale un leone rampante d'oro in uno azzurro campo risplendea, e l'altro una corta lancia e grossa con un pennoncello a simigliante arme...

[11] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 13, vol. 1, pag. 432.11: E le 'nsegne delle VII arti maggiori furono queste: i giudici e notari, il campo azzurro e una stella grande ad oro; i mercatanti di Calimala, cioè de' panni franceschi, il campo rosso con una aguglia ad oro in su uno torsello bianco...

[12] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Partitio, pag. 275.21: La qual arma era blancha e vermeia balçana, chomo porta anchoi la maçor parte da Cha' Dandolo. E lui la stramudà et fella balçana blancha e açura, chon li çigli stramudadi per li cholori.

[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 249.28: Staieva sio stennardo in Tivoli con soa arme de azule a sole de aoro e stelle de ariento e coll'arma de Roma.

[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 149.31: E dicte queste parole, Troylo in compagna de MMM cavalieri ben montati a ccavallo insio armato per quella porta Dardanida et andaosende a lo exiercito de li Grieci, ove erano l'altre schere de la gente Troyana, e portava lo scuto co lo campo de azuro et in miezo erano pincti tre liuni 'naurati.

[u.r. 30.03.2018]