B s.i.

0.1 abd, b, bb, bc, be,bf, bg, dbh, eb.

0.2 Lat. b.

0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Stat. pis., 1322-51.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 La seconda lettera dell'alfabeto. 1.1 La lettera dell'alfabeto, usata per identificare un oggetto in una serie ordinata. 1.2 [Geom.] La lettera dell'alfabeto usata per identificare un punto geometrico, di solito l'estremo di un lato o di un segmento.

0.8 Gian Paolo Codebò 14.04.2001.

1 La seconda lettera dell'alfabeto.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 182.18: Ma quella reverenza ec. Dice l'Autore, ch'elli aveva cotale effetto; ma che la reverenzia, che di tutto lui hae la signoria per B. I. C., cioè per Beatrice, lo tenea tutto timido e sonolento e chinato.

1.1 La lettera dell'alfabeto, usata per identificare un oggetto in una serie ordinata.

[1] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 6.25: E de dare a dì XV d'aprile anno mille treciento trenta tre fior. quaranta nove e s. cinque d. tre ad oro, i quagli ponemo che il detto Filippo avesse dato dove dovia dare a libro del Motiglio b, car. XXII: rechamoli a questo die, erano in sei partite.

[2] Doc. fior., 1333-52, pag. 170.6: deono dare, dì 14 di settenbre 334, per le messe fatte nel fondacho, chom'è a libro B, carta XLVIII lbr. 72 s. 10 a fior..

[3] Stat. pis., 1322-51, Aggiunte, pag. 580.22: Correcto et emendato è lo dicto Breve, colle additioni et vacationi suprascripte, et nuovi capituli u' è questa lettera B, per li savi et discreti homini ser Michele Schaccieri, per lo quartieri di Ponte...

- [Per indicare un luogo di un testo].

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 4, par. 1, vol. 1, pag. 77.14: Lucas vero scrissi, XXII b: «Venit dies azimorum in qua necesse erat occidi Pasca».

1.2 [Geom.] La lettera dell'alfabeto usata per identificare un punto geometrico, di solito l'estremo di un lato o di un segmento.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 1-21, pag. 294, col. 1.22: Che l'uno andasse, çoè l'una da A per B in C; l'altro da D per E in F, come appar in la figura.

[2] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 85.17: Quando una linea ricta istà sopra un'altra linea ricta e fa intorno di seie due anguli eiguali intra loro avicendatamente, alora este ricto ciascuno di quei due anguli, come tu vei la linea del ab che sta ricta sopra la linea del cd e fae intorno di seie 2 anguli eiguali al puncto del b, hoc est che l'angulo del abc este eiguale de l'angulo del abd, e perciò ciascuno di questi 2 anguli este ricto e la linea del ab si chiama catheto overo perpendiculare sopra la linea del cd.

[u.r. 26.09.2008]