BACCATO agg.

0.1 baccata, bachato.

0.2 V. baccare 1.

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 Invasato da Bacco. Baccata monaca: baccante. 1.1 Ubriaco, avvinato. 1.2 Estens. Invasato o in preda alla furia (come una baccante).

0.8 Milena Piermaria 28.11.2000.

1 Invasato da Bacco. Baccata monaca: baccante.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 96.23: cominciai, a guisa di pazza, cogli sparti capelli ad andare errando siccome va la baccata monaca commossa dal giojoso Dio... || Cfr. Ov., Her., X, 48: «qualis ab Ogygio concita Baccha deo».

1.1 Ubriaco, avvinato.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 2, par. 97, comp. 39.16, pag. 113: Chi con aviditate Bacho adora, / la sua persona strugie e deshonora / e tra le gienti se medesmo smatta. / Lo troppo Bacho la lingua transforma; / ogni virtute per luy muta norma. / L'omo bachato tien de porcho schiatta. / Però çaschuno se dé provedere / ch'el non se lasci in tal vicio cadere, / ché la sua mente fia da luy distratta.

1.2 Estens. Invasato o in preda alla furia (come una baccante).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 274.5, pag. 179: «Recordati che torneray en cenere, / corpo tristo fabricato de limo, / che negletissi lo tuo fator primo, / glorïandoti quando il pòy contènere. / Bachato siegui il stimolo di Venere; / occïoso putessi plu che fimo; / godi nel vitio, né ti place nimo / che l'opre scunçe ti ardisca reprènere.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, par. 18, pag. 727.10: «O giovane, cui fuggi tu? Se tu fuggi me, niuna cosa ti dovrà far sicuro: io non sono fiera pistilenziosa cercante di lacerare i membri tuoi, come i cani d'Atteone miseramente cercarono il lor signore, né baccata ti seguo con quel furore che la misera Agave con le sue sorelle seguitaro e giunsono Penteo.

[u.r. 11.02.2008]