0.1 baciare, baciari, basar, basari, basciar, basciar', basciare, baxar, baxare, baxari.
0.2 V. baciare 1.
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.).
In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.);Rime Mem. bologn., 1301-24, [1320].
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Accostamento delle labbra a una parte del corpo di un'altra persona per manifestare amore; bacio. 1.1 Bacio affettuoso, dato a un parente stretto; bacio caritatevole, per manifestare compassione. 2 Bacio formale e rituale (come segno di pace, di venerazione o di sottomissione). 3 Fraudolenta manifestazione d'affetto, bacio traditore.
0.8 Fabio Romanini 15.01.2001.
1 Accostamento delle labbra a una parte del corpo di un'altra persona per manifestare amore; bacio.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 16.20, pag. 206: Tu stesso mi riprendi / se mi vei favellare / ca tu m'ài 'namorata, / a lo cor m'ài lanciata, / sì ca difor non pare; / rimembriti a la fiata / quand'io t'ebi abrazzata / a li dolzi baciari».
[2] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 45.22: E sai tu ke noi fosamo avisendaamentre asol asol con abraçamenti e con basamenti e con tocamenti, e qe noi se podesamo dare quisti basari e quisti braçari quando ne fosse luogo e tempo».
[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 18.7, pag. 36: Néd i' non so al mondo sì gran dama / Che di lui dovess'es[s]er rifusante, / Ch'egli è giovane, bello e avenante, / Cortese, franco e pro', di buona fama. / Promettili un basciar, e a tte 'l chiama, / Ch'e' non à uon nel mondo più celante».
[4] Rime Mem. bologn., 1301-24, [1320] 79.33, pag. 108: Açi de mi pietate, / de lì ch' eo sonto a porto / di ch' eo sono quassi morto / se no me securiti / ma pur sol d'uno baxare...
[5] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 40.6, pag. 93: Rassicurati insieme i due amanti, / insieme cominciaro a ragionare, / e l'uno all'altro i preteriti pianti / e l'angosce e' sospiri a raccontare; / e tai ragionamenti tutti quanti / spesso rompien con fervente basciare, / e sbandendo la lor passata noia / prendieno insieme dilettosa gioia.
[6] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 12, pag. 470.8: Ora posto fine alle sue dottrine e amaestramenti, gli diede licenzia di partirsi con molti dolci baciari e abracciari e con sospiri assai, e dolciemente lo priega che ssi sappia guardare.
[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, introduzione, pag. 264.15: Le quali cose io apertissimamente confesso, cioè che voi mi piacete e che io m'ingegno di piacere a voi: e domandogli se di questo essi si maravigliano, riguardando, lasciamo stare gli aver conosciuti gli amorosi basciari e i piacevoli abbracciari e i congiugnimenti dilettevoli che di voi, dolcissime donne, sovente si prendono...
[8] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 213.8: Puro amore è quello che per ogni modo due cuori di perfetta dilezione congiugne: e questo sta solo nel contemplare della mente, e infino al baciare e al toccare procede, lasciando l'ultimo atto carnale.
1.1 Bacio affettuoso, dato a un parente stretto; bacio caritatevole, per manifestare compassione.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 141.20: E tuttu chò se facia a chò que tu dunassi unu basari ad Equiciu commu a filyu di tou frati, ca issu [Equicilus] adimandava, ià sia chò que falsamenti, la rasuni di lu linagiu di la genti Sempronia.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 55, pag. 459.10: E dice «il volto», non dice la bocca, acciò che per questo noi sentiamo primieramente l'onestà del costume, per ciò che il basciar nel volto è segno caritativo, ove il basciare in bocca, quantunque quel medesimo sia alcuna volta, le più delle volte è segno lascivo...
2 Bacio formale e rituale (come segno di pace, di venerazione o di sottomissione).
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 2, par. 6, pag. 421.10: Conviensi ancor di non far viste o pompe, o troppo gran picchiar di petto, o troppo grande e spesso baciar di terra; nè orando volgier gli occhi in vanitate alchuna, nè tenere lo chore alle chupidità del mondo, e avilupare i paternostri.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 304.21: ivi [[a Taranto]] Orestilla sua moglie, la quale il seguitoe infino lì, gravata d'infermitade morìe, vestita quella di drappi di sepoltura, e posta in sul legnajo, intra l'officio e de l'abracciare e del baciare, sopra uno coltello si gittoe boccone.
[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 13, par. 1, vol. 2, pag. 21.9: Et prisi lu signali di lu baxari, ka usancia era in li iorni di la Pasca, celebratu l'agnellu pascali, quandu lu amicu primo ascuntrava l'amicu, di baxarisi et di salutarisi.
[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 178.26: lu dulci, santu et reverenti basar di li pedi, di li mani, di lu pectu et di la fachi di Cristu, beatifica corporalmenti lu tactu di li beati...
[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 208.13, pag. 269: Basciale 'l piede, o la man bella et bianca; / dille, e 'l basciar sie 'nvece di parole: / Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
3 Fraudolenta manifestazione d'affetto, bacio traditore.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 22.1, vol. 1, pag. 170: Plangiamo quel crudel basciar[e] / ke fe' per nöi Dëo crucïare.
[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 39.89, pag. 269: Costue che già de prenderlo àe il vinchiastro, / se fece a lue per dargli il falso baxo, / al qual Iexù de dir n'ebbe desastro: / «Iuda, come non è' tu anco rimaxo / de tradir con baxar de l'uomo il Figlio?
[u.r. 15.01.2019]