BÀCOLO s.m.

0.1 bachuli, bacollo, bacolo, baculi, baculo.

0.2 Lat. baculum (LEI s.v. baculum/*bacculum).

0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [p. 1343]; Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 A Doc. castell., 1261-72: Iacomo de Bacolo.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ramo d'albero che serve come appoggio, bastone o mazza. 1.1 Fig. Chi è indispensabile a tenere in vita una persona o un'istituzione, sostegno. 2 [Segno e simbolo di comando].

0.8 Fabio Romanini 15.01.2001.

1 Ramo d'albero che serve come appoggio, bastone o mazza.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 27, 76-90, pag. 573, col. 2.5: e dixe che, sí cum la nocte quelle cavre, ch'èn stade lo die saglienti e mobilli, stano quiete rumigando sí com'è loro natura, e sí come lo pastore de quelle le guarda molte volte apoçando al so bacollo, cussí ello posava e rumigava in lo intelletto quel ch'avea veçù lo die...

1.1 Fig. Chi è indispensabile a tenere in vita una persona o un'istituzione, sostegno.

[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 31, pag. 260.11: Questo Scipione grande Africhano fu figluolo d'un altro grande Iscipione romano e furono chiamati Iscipioni, quasi cholonne e bachuli e sostenimenti di Roma...

[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 31, pag. 260.14: il grande Iscipione, padre di questo, ghuidava il suo padre ch'era vecchio e ciecho, sì ch'egli era gruccia e bastone e baculo del suo padre, ghuidarlo do[v]unche e' voleva andare.

2 [Segno e simbolo di comando].

[1] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [p. 1343] 3.64, pag. 29: e poi ti veggo col papa in tal guerra, / che l'un di voi in terra / dee dar le leggi e tener ritto el bacolo.

[2] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 3.60, pag. 44: Chi vi cerca scommettere / cacciatel via, come ghiotton, di subito: / pensate d' ogni dubito / del vostro stato e a ciascun disordine / e mai, in seguir l'ordine, / non vi stringa diletto d' altra pegola: / ché signor sanza regola, / notatel bene, sará gran miracolo / se lungamente porta dritto il bacolo.

[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 23 [Ciano del Borgo a San Sepolcro].63, pag. 51: e vera carità nel suo cor piantola, / perché desiri di buono amor mescere, / e questo servo mai non dia encrescere, / ché sua virtute amodola / e di ben far congo[do]la; / e va bactendo con deritto baculo / di sua virtù l'ostaculo...

[4] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 21, vol. 2, pag. 117.5: [17] E cantò il popolo d'Israel in questo luogo: vegna il pozzo, [18] e rallegrianci del pozzo, il quale cavaro li principi del popolo, e prepararono i duchi della moltitudine nel datore della legge e nelli baculi sui. E partironsi della solitudine di Matana.

[u.r. 15.01.2019]