BADALUCCO s.m.

0.1 badalucchi, badalucco, badaluchi, badalucho, badaluco.

0.2 Da badare.

0.3 Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. tenere a badalucco 1.1; tenere in badalucco 1.1.

0.6 T Stat. sen., Addizioni c. 1320-75, [c. 1320]: le vigne dal Badalucco presso a Siena.

0.7 1 Battaglia o scontro armato che impegna pochi uomini, scaramuccia. 1.1 Locuz. verb. Tenere a/in badalucco: impegnare il nemico in combattimenti di lieve entità. 2 Fig. Scherzosa guerriglia d'amore.

0.8 Fabio Romanini 15.01.2001.

1 Battaglia o scontro armato che impegna pochi uomini, scaramuccia.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 22, pag. 276.11: Brundisbergo uno giorno fe' cominciare uno badalucco, quasi di dieci cavalieri, e maestrevolemente tutta sua giente da cavallo e dappiede fecie armare.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 449.23: Ma coloro, vuota la cittade di femine e d'ogni etade non acconcia a combattere, acciò che più sicuramente li armati prolungassero la fame, pertinacissimamente stettero a' badalucchi et agli assalti.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 14, vol. 2, pag. 259.15: il re lo tradì, e diegli lettere a Joab principe dell'oste, che assediava una città, e comandogli, che ponesse a combattere Uria in tal parte contra la città, ch'egli vi morisse, e così fu fatto; sicchè Uria con molti morì ad un certo badalucco per le pietre, che vennero di sopra.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 82, vol. 2, pag. 167.2: Nel detto assedio ebbe molti assalti e badalucchi a cavallo e a piè, e dammaggio dell'una parte e dell'altra, però che dentro avea franche masnade...

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 61, vol. 1, pag. 331.28: «Che andate voi caendo, correndo a monte e a valle, a guisa di ladroni e di berrovieri, dilungando una battaglia, e dipartendola in tanti badalucchi?

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 426, pag. 98: Et anco omne dì davano qualeche badalucho, / Et omne volta avevano da loro lo remucho; / Non ci bastava questo: fecero lo trabucho, / Che stava in Santo Maximo, ma may non fece strucco.

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 107.8: Tra li quali andò questo Turno, marito de questa Lavina, in defensione del socero e de la sposa soa. E advene che un giorno se afrontò in un badaluco cum Enea, ed Enea lo occise cum le sue proprie mane.

[8] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 82, pag. 34.37: e così tutto 'l dì si faceano battaglie e badalucchi e torri con isteccati e serragli armati si combatteano, chè avea Firenze torri assai.

[9] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 54, terz. 71, vol. 3, pag. 107: Guido della Petrella, come saggio, / mostrando d'aspettar più grossa gente, / con badalucchi fe lor molto oltraggio.

[10] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 130.17: Lo venerdì al tardi lo popolo di Pisa cholla nostra giente d'arme a ppie' et a chavallo uscì del cha[ste]llo per andare in piaza di Sammichele, di che i Lucchesi si feciono loro innanzi et quivi furono grandi badalucchi et furonvene morti e feriti assai...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 233.2: Li Malatesti faco aspero vattagliare alla rocca. Faco badalucchi, iettano drento fuoco, levano trabocchi, iettano prete e sassi assai.

[12] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.188, pag. 182: «Se tante forçe li seran dintorno / e tanti badaluchi com'io odo, / mal porà schapolar Areçço adorno / da lor tormenti e dal maligno frodo.

1.1 Locuz. verb. Tenere a/in badalucco: impegnare il nemico in combattimenti di lieve entità.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 56, vol. 2, pag. 98.8: Voi starete schierati co la vostra cavalleria, e noi co' nostri soldati che sono usi di fare assalti e correrie, e co' nostri balestrieri, e cogli altri pedoni, che n'avemo due cotanti di loro, enterremo tra loro e la terra di Coltrai, e gli assaliremo da più parti, e terregli in badalucchi e scheremugi gran parte del dì.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 78, vol. 2, pag. 151.10: onde i Franceschi assalendogli al continuo in quella giornata con XIIII battaglie, ciò sono schiere, ch'aveano fatte di loro cavalleria, che di ciascuna era guidatore e capitano uno de' maggiori signori di Francia, tegnendoli a badalucchi e agirandogli d'intorno co· lloro schiere ordinate, sonando trombe e nacchere al continuo, molto gli affannavano...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 11, vol. 1, pag. 341.23: allora cominciarono a ffare valicare della gente dell'oste certi masinadieri, sì perché tenessono a badalucco i nimici e per trarli abasso, e a ppoco a ppoco li ringrossavano d'aiuto...

2 Fig. Scherzosa guerriglia d'amore.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 36.4: O solitario vago ignoto cuco, / tuba d'amor che per li verde prati / gli amanti svegli e fai tutti avisati / quando incomincia il dolce badaluco, / ben ch'io non sia caduto nel trabuco / di quei che sonno a morte confinati, / quand'io rimenbro e' compagni passati, / odendo il canto tuo tutto me struco...

[u.r. 11.02.2008]