BALBO agg./s.m.

0.1 balba, balbe, balbi, balbo.

0.2 Lat. balbus (LEI s.v. balbus).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.6 A Serventese Lambertazzi, XIII ex. (bologn.): quî de Belvixo, Bochiti e li Balbi.

0.7 1 Che balbetta. 1.1 Sost. Chi balbetta.

0.8 Niccolò Scaffai 01.12.2000.

1 Che balbetta.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 19.7, vol. 2, pag. 313: mi venne in sogno una femmina balba, / ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta, / con le man monche, e di colore scialba.

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 1-15, pag. 373, col. 2.38: Mi venne in sogno una femmina balba, çoè che schietto non pò parlare.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 9, pag. 623.22: Considera, diletta anima, la vita superna nella quale te aspetta tutta la Deitade e tutti gli angeli e gli altri santi; della quale vita porrotti poche sentenzie; però che di ciò non si può e non si dee fare lungo sermone, ché chi piú ne parla, mi paiono lingue balbe.

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 534.32: Che dirò io cum la lettera fi fraudata de la ligitima vose e la lengua fi fatta balba dal costretto son?

[5] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 418, pag. 598.28: Cioè balba u ha altro impedimento.

[6] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 19, pag. 398.15: Per la ba[l]ba e ghuercia déi intendere per la luxuria, imperò ch'ella ghuarda ghuercia, imperò che in ciò l'occhio ti mostra quella chosa, che è sozza, bella solo ad altri per la luxuria.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 9, pag. 23.19: Il quale messer Giovanni, [[…]], non considerando alla deformità della sua persona (ché era piccolissimo judice, e avea una foggetta in capo foderata d'indisia, che pare' l'erba luccia, ed era troglio, o vero balbo), disse a uno uomo di corte, chiamato maestro Piero Guercio da Imola, piacevole buffone, e sonatore di stormenti, il quale era nel detto cerchio…

1.1 Sost. Chi balbetta.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 28, cap. 3, par. 6, pag. 431.26: Natural cosa è che i balbi più parlino; perocché disiderano abbondanza di parole per vergogna del difetto.

[u.r. 11.02.2019]