BALEARE agg./s.m.

1 Proveniente dalle isole Baleari.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 184.23: Ecco, così come la nave mossa dal vento divide l'acque, menata dalle sudanti braccia de' giovani; così la fiera, commosse l'onde per lo costringimento del petto, tanto era di lungi dalli scogli, quanto la rombola baleare puote mandare per lo mezzo dell'aria.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 194.11: E conciò fosse cosa che essi avessero dalla terza ora infino alla notte distesa la battaglia, e stanche combattendo fossero le prime schiere, da' Romani la prima legione e la destra ala, da Annibale i militi spagnuoli, e' fonditori baleari e gli elefanti ancora, commessa già la zuffa, nella battaglia erano menati...

1.1 Sost. Popolazione antica stanziata nelle isole Baleari.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 37, pag. 350.22: Fionde sì come ora il più, così allora solamente quello telo usavano: nè alcuno d' alcuna altra gente tanto in quella arte, quanto intra tutti gli altri i Baleari sono eccellenti.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 33, pag. 502.5: Annibale a terrore primieramente ordinò gli elefanti, li quali erano ottanta, quanti mai davanti in niuna battaglia n' avea avuti; appresso gli ausiliari de' Liguri e de' Galli, de' Baleari e de' Mauri mescolati...

2 [Mar.] Sost. Tipo di imbarcazione leggera e manegevole. || Non si può escludere si tratti di un errore presente nel testo latino alla base del volg., cfr. Veg, Mil., II, 1: «Classis item duo genera sunt, unum liburnarum, aliud lusoriarum».

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 39.24: E di navilio sono due generazioni, ed ha nome l' uno Liburnario, e l' altro Baleare.

[u.r. 29.04.2010]