BALENA s.f.

0.1 badalena, balena, balene, ballena, barena.

0.2 Lat. ballaena (LEI s.v. ballaena).

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 [Zool.] Grande cetaceo marino (per gli autori cit. è un pesce). 2 [Astr.] Costellazione equatoriale.

0.8 Niccolò Scaffai 04.09.2001.

1 [Zool.] Grande cetaceo marino (per gli autori cit. è un pesce).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz. 1.10, vol. 1, pag. 260: e rallegrare - altrui così feraggio / del meo greve damaggio, / per pianto in allegressa convertire, / come fa la balena, / che ['n] ciò che prende e mena, / la parte là u' dimora fa gioire.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 773, pag. 47: Sancta Susanna, la liale, / Guarí de falso criminale / E san Jonaxe dela barena, / Quando lo çitá entro l'arena.

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 16, pag. 161.9: E sono appellati moscoli da certi animali del mare, perchè, secondochè quegli, avvegnachè minori siano, cotidianamente alle balene danno aiuto, così questo dificio minore, aggiunto alla torre grande, chetamente alla vittoria apparecchia la via, e l'andamento suo innanzi le concia.

[4] Gl Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 39, pag. 60.20: Della natura della balena. La balena si è uno pescie molto grande lo quale, quando s'asetta in alcuna parte e monstrase alcuna cosa sopra l'aqua, si credeno li marinari, quando lo vedeno, che sia una insola...

[5] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 62.12: Cete è uno grande pesce di mare, e molti lo chiamano balena.

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 215.23: Vedi che esce degli animali: de la balena esce l'ambra, che ll'esce di corpo per bocca, ch'è così ulimosa cosa.

[7] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 90.27: Sono per due archi di bo e di balena che faciemo fare per messer Nicolò Buonsigniori.

[8] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 44.20: Capitol de la balena e dey pex grandixem.

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.52, vol. 1, pag. 531: E s'ella d'elefanti e di balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più discreta la ne tene...

[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 51.13: L'acqua hae quivi gli diei marini, Tritono cantevole, Proteo dubbioso, e Egeona premente i grandi dossi delle balene colle sua braccia...

[11] Gl Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 31, pag. 157.27: Le balene so' pesci sì grandi, che tengono adosso pesi longo la riva del mare, e sono pacifichi e habondevoli in bene, e molti pesci traggono a lloro fiato, unde e peschatori molti ne pigliano.

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 62.33: [28] E chomo hi veççen un homo chi a l'abito mostrava ch'el fosse roto in mar ch'el era stachio in lo ventre d'un gran pesso, in lo stomego d'una balenna tri dì e tree nochie...

[13] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 34v, pag. 29.28: Belua ue...monstrum marinum vel magnus piscis, qui vulgariter dicitur balena.

[14] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 48, pag. 161.13: E nase inel corpo della ballena, ch'è pesse de mare.

2 [Astr.] Costellazione equatoriale. || Traduce il lat. Cetus, mostro mitologico da cui si facevano derivare l'origine e la forma della costellazione.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse. l. 3, pag. 156.34: E per questo lo chiamarono in latino Cetus, che vuol dire in fiorentino tanto come 'balena'.

[2] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 87.15: Hic cetus et hoc cate id est la badalena.

[u.r. 11.02.2019]