BALESTRATA s.f.

1 Distanza coperta approssimativamente da un tiro di balestra.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 16, pag. 165.5: Dovea Alessandro disperare non solamente di potersi difendere, ma di vincere la moltitudine della gente, che addosso gli venia, [[…]] e però abboccata l'una oste coll'altra a una balestrata, e già vegnendo addosso l'uno all'altro, dato già il segno di cominciare la battaglia, ed essendo ammonite le parti di ben fare, con grandissima volontà d'animo grandissima battaglia si cominciò.

[2] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 89.21: E quello Buonifazio mi mandò ad un altro che à nome Diedato, che dimora in su la Nera Montagna, ch'è presso d'Antioccia a meno di due balestrate.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 42, vol. 2, pag. 250.34: Ma neuni ruffiani ne la città et giurisditione di Siena stare lassarò, ma essi exbandirò; et qualunque loro ricettarà, lui o vero loro, in X libre di denari punirò: nè presso a la chiesa di Sancto Lorenzo ad una balestrata stare o vero dimorare lassarò…

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 43, pag. 106.3: Ordiniamo, che nessuna persona possa gittare nè fari gittare alcuna bestia morta, overo sossura che scita sia dalla bestia, dall'abeveratojo verso Villa di Chiesa, nè presso a l'abiviratojo a una balistrata, nè de la Porta Maestra infine all'orto di donno Serci, ora di Sancta Maria di Valvirde, nè in nessuna altra parte presso a Villa a una balestrata…

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 28-42, pag. 691, col. 1.1: Forse in tre: çoè per spazio de tre ballestrade.

[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 233.5: MCCCXXXV In quisto millesimo del mese d'agosto la gente todescha del comuno de Peroscia, volendo andare al Borgo de San Sepolcro, cavallcò per lo contado de Castello presso a la cità a una balestrata…

[7] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 8, pag. 75.23: Un giorno stando lo venerabile Benedetto nella cella, lo predetto Placido, del quale di sopra è detto, andò al laco per acqua, e mettendo il vaso nell'acqua cadde nel laco col vasello, e incontanente l'onda il menò nell'acqua bene una balestrata.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 129, vol. 1, pag. 596.13: E ciò fatto, la feciono abattere e disfare insino alla fondamenta, salvo il castello chiamato Nelisino, il quale era di fuori alla città ad una balestrata, e guernitollo di Saracini alla guardia, perché la città di Tripoli non si rifacesse per gli Cristiani.

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 37, pag. 9: Et così junti ad campo con tucta la brigata, / Puserose adpresso a lloro ad una balestrata / Et con festa et con soni si fo bene allogiata…

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 569.8: In fé di Dio, egli fu tal notte che, non volendone una venir con noi [[…]] io le diè prima dimolte pugna, poscia, presala di peso, credo che io la portassi presso a una balestrata…

[11] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 3, pag. 122.23: Verbigrazia: l'occhio vede venti miglia, e più non può vedere; l'orecchia ode tre miglia, e più non può udire; il naso sente o odora una balestrata o poco più...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 8, pag. 122.10: Seando un iorno lo veneraber Beneto in cella, lo dito Placido, lo qua de sovra è dito, andà a lo lago per aigua e, metando lo vasello in l'aigua, incautamenti caìte in l'aigua de lo lago cum lo vasello; e incontenente l'unda e la corrente lo menà in lo lago ben una balestrâ.

[u.r. 11.02.2019]