0.1 balladuri, ballatore, ballatori.
0.2 Lat. tardo ballator, ballatorem (LEI s.v. ballator/ballatrix).
0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Niccolò Scaffai 11.01.2001.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 14, 19-33, pag. 318, col. 1.2: Qui exemplifica sí come per novo segno appare in li balladuri, che alçano piú le vuxi o èno piú solliciti tutti a respondere a sua ballata, o tutti o parte, o per alcuna leticia che prendano d'alcuno atto o d'alcuna parola che sia amoroxa in la ballata, che se renfrescano e in atto e in canto…
[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 12, pag. 404.3: Dopo tali parole la festa s'apparecchia, alla quale intorno al tempio in Banbillonia sono ordinati più luoghi e spazj da festeggiare, cioè da una parte saranno tutte le femmine e giovani e ballatori del paese, dove maravigliosamente si balla di mani e di piedi, mischiate intra queste uomini e femmine e stormenti sonare…
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 23, pag. 386.1: Così convien che qui, cioè in questo quarto cerchio, la gente riddi, cioè balli, e, volgendo, come i ballatori, in cerchio, vengano impetuosamente a percuotersi, come fanno l'onde predette.
2 [Astr.] Nome di una costellazione.
[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 13.20: E dapoi diremo d'altra figura, a la quale si dice in latino genuflexus, [[…]], e in arabico à due nomi, l'uno alieçi alerocbatihi, e l'altro alraquiç, che vuol dire 'il ballatore'.
[u.r. 11.02.2019]