BÀMBOLO s.m.

0.1 bambol, bambolo, bambuli, bambulo.

0.2 Da bambo 2 (LEI s.v. *bamb/*bimb‑'fanciullo, sciocco', 4, 1048.10).

0.3 Poes. an. pis., XIII ex. (3): 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. pis., XIII ex. (3); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376].

0.7 1 Bambino, fanciullo.

0.8 Niccolò Scaffai 17.01.2001.

1 Bambino, fanciullo.

[1] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 125, pag. 1351: Costui, vedendo non potel seguire / in nessun modo il suo tristo [concetto], / dilibberò volel[l]a far morire; / ed apostando il die ch'ell'era a ·lletto / con quel bambol al petto, / andò e sì uccise quel fanciullo

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 59.26: Ma i santi diceno che questo non è vero, anti tutte l'operationi u sono vitio, u sono virtù, excepte quelle cose che ssi fanno dai bambuli et dalli stolti, che non possono peccare, né fare virtude…

[3] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 58, pag. 566.14: Dicesi che Hercule, essendo bambulo, in ghieculo ucise e stranguló con mane due serpenti che li montóno su lo chieculo.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 81, pag. 329.1: Ma non pare che sapesse bene l'arte, colui che la fece: doveva prima ponarsi alla scuola, e pare che abbi saputo meno che uno bambolo.

[u.r. 11.02.2019]