BANDO s.m.

0.1 bandi, bando, bandora, bandu, banni, banno, bannora, bano, bant.

0.2 V. bandire (LEI Germanismi s.v. got. bandwjan 'dare un segno, indicare', 1, 248.12).

0.3 Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. sen., 1294 (3); Doc. pist., 1296-97; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Doc. volt., 1326; Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300; Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. vicent., 1348; Matazone, XIV sm. (lomb.).

In testi mediani e merid.: Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Doc. orviet., 1339-68, [1368].

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1349.

0.5 Locuz. e fras. bando d'avere e di persona 3.1; bando di denari 3.1; bando mortor 3.2; cadere in bando 2.3; trarre di bando 2.2; uscire di bando 2.1.

0.7 1 Annuncio, ordine o decreto pubblicamente comunicato per volere di un'autorità. 1.1 Annuncio di vendita pubblica. 1.2 Atto pubblico? 1.3 Fig. Giudizio universale. 2 Condanna all'esilio, proscrizione, esilio (anche fig.). 2.1 Fras. Uscire di bando: essere richiamato dall'esilio (anche fig.). 2.2 Fras. Trarre di bando: liberare dal bando, dalla condanna (anche fig.). 2.3 Fig. Fras. Cadere in bando: cadere in disgrazia. 2.4 Avere, mettere, porre, tenere in/al bando qsa (qno), dare bando a qsa (qno): allontanare, rifiutare, mettere da parte (in senso fig.); essere in bando. 2.5 Stare in bando. 3 Condanna, in partic. al pagamento di una pena pecuniaria; beni confiscati a chi subisce il bando. 3.1 Locuz. nom. Bando d'avere e di persone, bando di denari. 3.2 Locuz. nom. Bando mortor: lista dei condannati a morte. 3.3 Fras. Pagare bando: scontare la pena (anche fig.). 4 Diritto a esercitare la giustizia o varie forme di giurisdizione. Avere bando.

0.8 Niccolò Scaffai 08.05.2001.

1 Annuncio, ordine o decreto pubblicamente comunicato per volere di un'autorità.

[1] Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano), 32, pag. 38: Sprecaro torri e grandi palaza, / e lo bando gia pe onni plaza: / « Fi' a fonnamento si desfacza!».

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1642, pag. 233: Ma sai che ti comando / e pongo a greve bando?

[3] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 137, pag. 109: Qual è quel hom, tant fos auso e bricon, / no vol audir li bandi e 'sti sermon?

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 430.6: Ma Tiberio per suo bando disse, che metterebbe a morte tutti coloro che accusassero i cristiani.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 3.3, pag. 542: Da Tua parte git'è 'l banno, / c'om se guardi del so danno...

[6] Stat. pis., 1302, cap. 43, pag. 972.10: Anche, che tutti bandi dei suprascripti ordinamenti aiunti, siano et essere debiano la metà dei consuli, e l'altra del comune dell'arte.

[7] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 5, par. 7, pag. 575.12: L'ordinamento del regno si compone ad essempro del re, e i comandamenti e i bandi non possono così piegare gl'intendimenti umani, come la vita del rettore: sempre il mobile popolo col principe si muta.

[8] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 30.34, vol. 3, pag. 497: Cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel de la mia tuba, che deduce / l'ardüa sua matera terminando…

[9] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 13.140, pag. 165: 'Maria, non venire, / ançi ci lassa gire / a crucifiggerlo, ché 'l band'è andato!'. / Andato 'l bando che ciascun venisse / a vedere morir lo Criatore, / ciò era 'l mio figliuolo che mi disse…

[10] Stat. palerm., 1349, pag. 43.15: ki nulla pirsuna digia vindiri frumentu a marinaru oy ad altra pirsuna in la plagia di Thermi et fini in la plagia e marina di Sanctu Nicola di lu Piscu, exceptu sulamenti in Thermi pir purtari in Palermu da lu tempu ki sirrà impositu lu dictu bandu a iorni quatru passati...

[11] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 154, pag. 192.27: Onde la giente che dovea avere da messer [Gi]gliotto, quando udirono questo bando sì trassero tutti a l'albergho a messer Dianese…

[12] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 154.2: e apare i detti ba(n)ni e lle dette rinu(n)ziatione di detti ba(n)ni p(er) mano di s(e)r Giova(n)ni del Rettore not(ario) ch' era allora dell' op(er)a.

[13] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 283.16: E questo fatto, [[…]] il condusse in su la Piazza, dove, tra quegli che venuti gli eran dietro e quegli ancora che, udito il bando, dal Rialto venuti v'erano, erano gente senza fine.

[14] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 11, vol. 1, pag. 100: E 'l Podestade allora mandò il bando, / che Persona non fosse ingiuriata, / poichè la Terra faccea 'l suo comando.

[15] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 117.14: Hoc bannum, ni id est lo bando.

- Mettere (un) bando, bandi.

[16] Stat. fior., 1280-98, par. 45, pag. 65.7: Nel MCCLXXXXIJ, [[…]] ser Feo Ciapi e Sengna Sigholi sì pattovirono: che 'l Fede banditore dovesse mettere l'anno XXX bandi per la Compangnia, cioè per XIJ processioni e per XIJ messe di pace e per IIIJ Sante Marie e per l'Ascensione e per Santa Angnesa, in quel modo che si conviene; a questo patto…

[17] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 2, pag. 7.14: Allora disse Merlino: « Prendete questi due cavalieri e mettetegli in pregione, e ffate mettere bando per tutto il vostro reame, e ttutti li vostri cavalieri sì siano quie dinanzi da voi tutti armati».

[18] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 44, pag. 61.35: Et debbia et sea tenuto lo dicto bandiere di mectere tucti bandi che si bisogniranno fare mettere al Castaldo per suo officio, sensa alcuno denajo quinde avere.

[19] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 65, pag. 375, col. 2: Fece quisto bandomectere / et poy mandò le lectere.

[20] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 2, 31.4, pag. 27: Poi al palagio suo fece ritorno / e 'ncontanente, senza tardamento, / fece mettere un bando intorno intorno / per tutta la città, con gran pavento…

1.1 Annuncio di vendita pubblica.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 9, pag. 32.32: di catuno comandamento, tenere, stasine, bando de vendita, o incanto, così anti Corte come per la terra, di qualunqua condiccioni fusse, denari IIII, et non piò…

1.2 Atto pubblico?

[1] Doc. pist., 1296-97, pag. 159.27: Piero d' Aghosto de dare di rimane[n]te livre quatro, soldi diecie, aviane carta di livre nove p(er) s(er) Bonghira(r)do not(aio), (e) à bando: s. xviij.

1.3 Fig. Giudizio universale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 30.13, vol. 2, pag. 514: Quali i beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita voce alleluiando...

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 30, 1-21, pag. 636, col. 1.19: Al novissimo bando, çoè, al die del iudisio. Cotali in su la divina basterna, cussí resurse in quel logo multitudene d'Angeli.

2 Condanna all'esilio, proscrizione, esilio (anche fig.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 402.6: E vegnendone a Roma, e romore fosse levato d'uomini che in bando si metteano…

[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 46.8: E questa sie la mia partita: perchè non si espii neente del fatto, e voi mi farite dare banno e appelleriteme traditore dinanzi alli amici latini, ed io dirò che io v'abbia offeso, e parrà ch'io fugga per questa cagione, sicchè non si saprà di nostra credenza neente».

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 24, pag. 46.26: E sì vi darò uno chutale exemplo, che cussì diviene del peccatore quando è in del peccato chomo del micidiale che è in bando del singnore della provincia che ribandisce per sua nobilitade…

[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 180.1: In lo tempo de questo, Ovidio poeta morì, in bando siando, e Poncio Pylato da Tyberio fo mandado procurador in Iudea…

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 547.23: Tucti gli altri presgioni che non se potettono recomperare, poi che Carlo gli ebbe bene macerati in presgione, spogliati e povari li cacciò del regno, dando a tucti bando de le persone.

[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 208.11: Ma questo avea a un'otta fuggito Samo e' signori; e per sua voglia era in bando, per l'odio della tirannia.

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 174, vol. 2, pag. 366.18: Nel detto anno e mese di settembre i Fiorentini feciono rifare il castello di Casaglia sopra l'alpe, il quale avea fatto guastare il conte a Battifolle a Sinibaldo Donati, quand'era in bando al tempo de' Bianchi, e levarono uno passaggio, che 'l detto conte vi facea ricogliere.

[8] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 2.44, pag. 546: Non vol però da voi essere in bando; / ma puoi vi piace, per gioi' la dimando.

[9] Doc. castell., 1354, pag. 115.31: E se offendesse, che sia ed esser debbia d'Ogobbio, co(n)tado e destretto d'esso, em ba(n)do co(m)me se offendesse o offeso avesse ella cità, co(n)tado over destretto d'Ogobbio.

[10] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 40, pag. 248.33: Qual Ansuero fece più che 'l nostro Salvatore, che [[…]] ribandì tutta l'umana generazione, la quale avea bando del Paradiso per lo peccato del primo uomo?

[11] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.187, pag. 55: E 'l confessando / a que<gl>i col cantar meo ben diròe come: / - Mai non ve vidi et però ve doe bando. / Partìtive da me, voi che facesti / le cose inique contra il meo comando - .

- Cacciare in bando.

[12] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 182.27: O tu riterrai tre Ligari in Roma, o tre ne distuggerai, se ti piace colui cacciare in bando

2.1 Fras. Uscire di bando: essere richiamato dall'esilio (anche fig.).

[1] Doc. fior., 1262-75, pag. 304.23: (E) de dare s. x, che lli diedi p(er) lui al Pacie da Peretola qua(n)do usscio di bando, che lli prestai allotta.

[2] Doc. fior., 1291-1300, pag. 636.2: E deono dare i detti uno fior. d'oro in cale[n]di dicienbre LXXXXIJ: diedi aiuto a uno acatto che fece Dado de' conti da Gangalandi quando uscio di bando.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.102, vol. 2, pag. 364: E per esser vivuto di là quando / visse Virgilio, assentirei un sole / più che non deggio al mio uscir di bando».

2.2 Fras. Trarre di bando: liberare dal bando, dalla condanna (anche fig.).

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 490.24: lascamogli il soprapiue per povertade; ed ancche gli le facemo perccò che mostrò una cartta come messer Folko il trasse di bando.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.251, pag. 163: «Meser, che l'omo sia tratto de banni, / che esbannito fo de sua contrata: / tribulata sì so stat mult'anni, / da puoi che cadde non fui consolata…

[3] Doc. fior., 1306-25, pag. 75.36: E p(r)esta'li, ke pagai p(er) lui p(er) trarlo di bando, da lb. IJ s. XVIIJ.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 154.25: Cosa manifesta esti que cutal cera fici sbandutu, commu quandu fu trattu di bandu et in tali guisa issu per beneficiu di sua muderanza stetti per fermizza d'animu mezzu et drittu intra li adversitati et li prosperitati.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 95, vol. 2, pag. 186.18: E per riavere pace e danari dal Comune sì ne portò seco il suggello del Comune, dov'era intagliata l'imagine dell'Ercore, e tennelo più tempo, istimandosi che 'l Comune il traesse di bando, e ricomperasselo molta moneta…

2.3 Fig. Fras. Cadere in bando: cadere in disgrazia.

[1] Paolo Lanfranchi (ed. Zacc.-Pard.), XIII ui.di. (tosc.), 8.13, pag. 31: Or son caggiuto d'ogni ben in bando, / nel finimento de la mia giornata.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.102, pag. 191: Or te guarda, anema mia, che 'l Nemico non te 'nganni, / ché non dorme, né cotoza, per farte cader nei banni.

2.4 Avere, mettere, porre, tenere in/al bando qsa (qno), dare bando a qsa (qno): allontanare, rifiutare, mettere da parte (in senso fig.); essere in bando.

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1282) 4.27, pag. 11: Matre, 'l to dir sia en bando, / ch'eo pur me vòi' maritare».

[2] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 10.14, pag. 415: quando con altra gente rincontrando, / le vostre borse sempre aconce a spendere, / e tutti abbiate l'avarizia in bando.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.81, vol. 1, pag. 251: «Se fosse tutto pieno il mio dimando», / rispuos'io lui, «voi non sareste ancora / de l'umana natura posto in bando

[4] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 167.14, pag. 115: Non reputo l'ençuria mïa propia / ma di ças[c]uno ennamorato core, / quando di questa donna non è copia, / ché l'ayre turba e coreçassi Amore, / çetasi 'l tempo, va gy omini errando, / ché gy çylosi al bene à dato bando.

[5] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 12.5, pag. 433: Ogni buona vivanda vi sia in banno...

[6] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 1.5, pag. 419: Lo vero è 'n bando e lealtà si sprezza...

[7] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 52.4, pag. 68: « Rendimi l'alma e nolle dar piú bando / del vago corpo pien di leggiadrie, / perché sanz'esso il mondo vien mancando / d'ogni chiara virtú, sanza soccorso / di questa donna, ch'era suo ricorso».

[8] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 6.16, pag. 25: Ed è troppo più dolce e più giocondo; / Però che mette ogni altra cosa in bando, / E dilettasi tanto in quel piacere / Dentro da sè, ch'altro non va cercando.

[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 76.4, pag. 108: Amor con sue promesse lusingando / mi ricondusse a la prigione antica, / et die' le chiavi a quella mia nemica / ch'anchor me di me stesso tene in bando.

2.5 Stare in bando.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 211.34: Per certo Iustinian ordenà che 'l fosse destruta Tersona, doe lu era stado in bando...

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 70.12: et tutti gli altri, ch'erano stati prima in bando, ne poteano uscire, et usciro ad certa gabella chi volle o poteo pagare...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 65, par. 4, vol. 2, pag. 117.12: Volemo ancora statuente ke quegnunque ofendesse alcuno en la piacça del comuno de Peroscia, per la quale ofesa sosterrà d'essere sbandito overo en lo bando del comuno de Peroscia essere posto e condannato, e puoie esso staente en bando per la dicta cagione verrà en la cità overo en lo contado de Peroscia, sia punito e condannato al comuno per ciascuno dì el quale starà overo retrovato sirà en la cità overo contado de Peroscia en cento libre de denare.

[4] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 129.10: Il detto Benedetto, figliuolo della detta monna Bice, fu ed è molto bello e grande della persona, forte e molto atante, e fatto di molte cose, e stato in bando un grande tempo di Firenze, perchè gliele fece dare Andrea di Filippozzo per questioni ebbe con lui...

3 Condanna, in partic. al pagamento di una pena pecuniaria; beni confiscati a chi subisce il bando.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 504.18: E de avere lb. IIJ di raig. questo die: paghò il detto messer Gualtterone per conpisizione d'uno bando.

[2] Stat. sen., 1280-97, par. 38, pag. 13.16: Statuimo e ordinamo che neuna persona debbia lavorare nè sellare neuna bestia nel dì de la domenaca delle Sante Marie, nè degli Apostoli nè d'Evangelista, nè di sancta Lucia, nè di sancto Georgio, senza licenzia del camarlengo, in bando di V soldi per ciascheuna volta.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 66, pag. 707.7: Et ciascuno testore debbia rinunsiare lo maestro, pena di soldi V; et sia tenuto in credensa, et abbia la metà del bando.

[4] Stat. sen., Addizioni 1320-26, [1326] 10, pag. 65.10: Statuimo et ordiniamo, che neuna persona non possa nè debbia lavorare neuna possessione del Comune, se non se la allogasse dal camarlengo o da li officiali del detto Comune: bando XL soldi.

[5] Stat. vicent., 1348, pag. 15.7: e non possi affittarle ad alcuna persona non exercitante la ditta arte sotto pena e bando de cento soldi di denari veronesi piccoli se non de voluntà del Gastaldo...

[6] Matazone, XIV sm. (lomb.), 214, pag. 798: d'umia mese de l'ano / tu g<e> poneré lo bano.

3.1 Locuz. nom. Bando d'avere e di persone, bando di denari.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.4, pag. 152: Sì como sorem le citae, / per mejo viver ordenae, / statuti far, leze e comandi, / da oservà sote gram bandi / d'aver e de persone...

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 82.25: E similmente tutti quegli e' quali avesero bando di denari, avendo la pace paghasero la magior soma soldi V per lira.

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 89.7: Ebbe, per cagione d'offesa fu fatta a' detti conti, bando di danari.

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 925, pag. 414.30: ed oltre a questo furono tre di loro che n'ebbono bando e tre confinati e bando di danari.

3.2 Locuz. nom. Bando mortor: lista dei condannati a morte. || (Contini, PD, I, p. 817).

[1] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 419, pag. 170, col. 1: «Vui no sé' savio ni corteis: / a sperçurarve del sagrament / partireseve da Deo omnipotent / e averase bando mortor / da lo Lion, ch'è inperer e baron.

3.3 Fras. Pagare bando: scontare la pena (anche fig.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 40.11, pag. 141: «Che opporto t'ha l'omo per cui vai fatiganno? / Ène da te fugito, a te non torna danno: / dé' pagare gran banno, no lo pò satisfare».

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.444, pag. 168: In questa peccam li arrobaor; / eciamdé de li gram segnor, / chi fan taror leze e comandi / per far pagar li torti bandi

4 Diritto a esercitare la giustizia o varie forme di giurisdizione. Avere bando.

[1] Doc. sen., 1294 (3), [1294], pag. 35.22: Ancho ànno piato (e) bando (e) sangue secondo che tocha p(er) p(ar)te.

[2] Doc. fior., 1291-98, pag. 605.21: E deono dare lb. XIIIJ di picc. , i quali d. ispesi nel piato che fecie messer Chonsilglio per avere bando e tenuta sopra i beni loro, sì cchome appare per charte che nnoi abbiamo.

[u.r. 12.08.2022]