BARBARISMO s.m.

0.1 barbarismo.

0.2 Lat. barbarismus (LEI s.v. barbarismus).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.).

0.7 1 [Ret.] [Con giudizio di valore neg.:] elemento tratto da una lingua straniera e usato non opportunamente nella propria.

0.8 Niccolò Scaffai 07.02.2001.

1 [Ret.] [Con giudizio di valore neg.:] elemento tratto da una lingua straniera e usato non opportunamente nella propria.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 48.8: Et che ciò sia la verità dice lo sponitore che gramatica è intrata e fondamento di tutte le liberali arti et insegna drittamente parlare e drittamente scrivere, cioè per parole propie sanza barbarismo e sanza sologismo.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 5, pag. 7.12: E per discacciare dalla favella li detti due vizii fue fatta tutta l'arte della gramatica, la quale insegna fare le dette due cose, e dividesi nelle dette due parti, che s'appellano silogismo e barbarismo, come sanno li gramatici.

[3] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 47.5, pag. 557: Nel profferer, che cade 'n barbarismo, / difetto di saver ti dà cagione...

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 113, pag. 374.9: In verità questo non è altro, che ciance da ridere, proponendo l'uomo, che barbarismo, e silogismo sono animali, e dando loro fazzone convenevole, come fanno i dipintori.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 26, S. Basilio, vol. 1, pag. 239.15: Allora Demostenes, preposto de le vivande de l'imperadore, favoreggiatore de li ariani, parlando per loro fece uno barbarismo...

[u.r. 11.02.2019]