BARBICATO agg.

0.1 barbicata; f: barbicati.

0.2 V. barbicare.

0.3 Tavola ritonda, XIV pm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Cfr. Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 11, 23.8, pag. 611.3: [unito]: cioè barbicato.

0.7 1 Radicato, abbarbicato (anche fig.).

0.8 Niccolò Scaffai 14.03.2001.

1 Radicato, abbarbicato (anche fig.).

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 131, pag. 508.4: Conta la vera storia e pruovano più persone, che compiuto l'anno, in quel dì subitamente, cioè dal dì che Tristano e Isotta furono sopelliti, nel pillo sì nacque una vite, la quale avea due barbe o vero radici; e l'una era barbicata nel cuore di Tristano, e l'altra nel cuore di Isotta...

[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361: I quali disideri, trovando l'antico nemico conceputi, e barbicati nel cuor loro, eziandio gli tirò poi a commettere i gran peccati. || Crusca (1) s.v. barbicato.

[u.r. 11.02.2008]