BARBUTA s.f.

0.1 barbuda, barbuta, barbute, varvuta, varvute.

0.2 V. barbuto (LEI s.v. *barbutus).

0.3 Libro vermiglio, 1333-37 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro vermiglio, 1333-37 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 [Armi] Elmo dotato di protezione per il mento. 1.1 [Armi] Accessorio dell'armatura posto a riparo del mento. 2 [Milit.] Estens. Soldato (che indossa tale tipo di elmo).

0.8 Niccolò Scaffai 08.03.2001.

1 [Armi] Elmo dotato di protezione per il mento.

[1] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 81.10: Anche a magiore fermeza di noi n'abiamo una chopa d'ariento e una tazza choperchiata e quatro libri, uno paramento cho tre guernimeto d'altari e due bacini cho barbute neri di ferro...

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 36.5, pag. 552: e ta' dell'altrui armi gieno armati, / chi elmo e chi barbuta e chi tronconi / d'altre armadure nel campo trovati, / e chi toraca e chi caro balteo, / secondo che trovar quivi poteo.

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 117, par. 10, vol. 2, pag. 170.16: né etiandio possa portare coracçe, lamiere, né barbuta con maglie...

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 39, pag. 288.32: Vedersi pore barbuta al viso, pericolo di sé o di famiglia significa.

[5] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 4, pag. 34.21: Chollatino mio marito istà choll'arme indosso nel champo al sereno e cholla barbuta in testa e noi al fuocho e sotto il coperto istiàno e i· lluogho sichuro».

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 73.4: Allora, quillo cavaliere noviello, [[...]] co la spata nuda che tenea in mano assaltao lo re Castore multo arditamente e con tanta potentia lo invadio che per forza le sippao lo scuto da pietto e, desrompendole le maglye de la barbuta, feriolo ne la face et abatteolo cossì feruto da lo cavallo...

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1380] 60.131: E, s'el no 'nde vien cosa che 'nde 'mpazze, / co' sé tempesta o pluoba, / io credo che zuoba / la cosa sarà spazada, / e seranghe brigada da barbuda".

1.1 [Armi] Accessorio dell'armatura posto a riparo del mento.

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 38, pag. 68.30: Tu non se' in casa del re Latino, anzi se' nel campo d'Enea,» Turno, volgendosi a lui con la spada, li fesse lo capo in fino alle spalle: a uno altro, che avea nome Linceo, a un colpo gli levò la testa con l'elmo e con la barbuta.

2 [Milit.] Estens. Soldato (che indossa tale tipo di elmo).

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 110, pag. 22: Colla quarta battaglia re Carlo se stageva; / Settecento barbute de bono arnese aveva; / Pensando in tre battallie, perduto aver parea, / Era tucto smagato et fugire voleva.

[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 216.19: Andonne a Roma, e nello 'ntrare e accompagnare vi fu continuo messer Antonio di Baldinaccio Adimari con 500 barbute, e sempre colla 'nsegna del Comune diritta, ove tutte l'altre abbassarono...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 48, terz. 56, vol. 3, pag. 39: Lo 'mperador dimorando in Viterbo / seppe, ch'a Roma la Porta a San Piero / gli era vietata con sembiante acerbo: / con domila barbute ardito, e fiero / n'andò a Roma, e là subitamente / diè la battaglia, dove fe mestiero.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 21.21: Vedi que doveano penzare quelli che suoglio essere signori e non haco cobelle! Drento in questa Ferrara ionzero da doi milia varvute.

[u.r. 11.02.2019]