0.1 barnaggio, barnagio, baronaggi, baronaggio, baronaio, barongio, bernaço.
0.2 Fr. ant. barnage (DEI s.v. baronaggio).
0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Bind. d. Scelto (ed. Gorra), a. 1322 (sen.).
In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.7 1 Virtù cavalleresca, valore. 2 Dominio, giurisdizione. 2.1 Dominio territoriale, giurisdizione del barone. 3 Schiera dei baroni, di nobili personaggi.
0.8 Massimiliano Chiamenti 23.03.2001.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 132, pag. 180: Al tempo che Fiorenza / froria, e fece frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di Toscana / (ancora che lontana / ne fosse l'una parte, / rimossa in altra parte, / quella d'i ghibellini, / per guerra d'i vicini), / esso Comune saggio / mi fece suo messaggio / all'alto re di Spagna, / chor è re de la Magna / e la corona atende, / se Dio no· llil contende: / ché già sotto la luna / non si truova persona / che, per gentil legnaggio / né per altro barnaggio, / tanto degno ne fosse / com'esto re Nanfosse.
[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 240 bis.8, pag. 269: Quando donque guarire / de sì gran malattia / sì ligier om porria / ben seria disorrato / qual più fosse pregiato / nol voler consentire; / però prendi 'l desire, / en cui regna barnagio, / de non soffrir tal onta, / ché pur di pregio smonta, / lo nemico obedire.
[3] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 2.21, pag. 89: Grandeza si consuma; / l'erbe derian granire e non fiorire, / né arbori foglire, - né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire. / Non pare di barnagio in nulla parte / che si peni gradire, - né avanzare: / però cordoglio.
[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 35.3, pag. 124: O anema mia, creata gentile, / non te far vile enchinar tuo coraio, / ca 'n gran baronaio è posto 'l tuo stato.
[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 265, pag. 112: Vederà lo re ke non pò far bernaço / né an bataia, ké no è 'n destinato, / de la sua vita serà considerato.
[2] Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.), 3, pag. 815: D'una festa de la Sansion, / che monsignor sire Lïon / vol gran cort tenir de so bernaço, / de bestie demesteg[h]e e salvaçe...
[3] Bind. d. Scelto (ed. Gorra), a. 1322 (sen.), cap. 368, pag. 433.4: Sì lo facciamo sovente fiate molto gran dampnaggio e molto gran male, per lo quale loro baronaggio e loro altezza va tutto giorno abassando.
2.1 Dominio territoriale, giurisdizione del barone.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 10, vol. 1, pag. 425.5: Come il re Carlo ebbe sconfitto e morto Manfredi, la sua gente furono tutti ricchi delle spoglie del campo, e maggioremente de' signoraggi e de' baronaggi che teneano i baroni di Manfredi, che in poco tempo appresso tutte le terre del Regno, di Puglia e gran parte di quelle dell'isola di Cicilia feciono le comandamenta del re Carlo; delle quali baronie, e signoraggi, e fii de' cavalieri rinvestì a tutti coloro che ll'aveano servito, Franceschi, e Provenzali, e Latini, ciascuno secondo il suo grado.
[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 15, terz. 9, vol. 1, pag. 171: A' Cavalier di Carlo vo' tornare, / che furon tutti ricchi, e' gran vantaggi, / che ricevetter, non potrei contare; / cioè, di gran Contee, e Baronaggi, / che prima avie la gente di Manfredi, / e quasi acquistar tutti i Signoraggi.
3 Schiera dei baroni, di nobili personaggi.
[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 279.6, pag. 114: Pantassalea col su' ricco barnaggio / sovente con Pirrusso s'afrontava: / chi de le lor saette una provava / incontanente volgeva 'l visaggio.
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 18.3, pag. 302: Teseo, con vento fresco a suo viaggio, / contento ritornava inverso Attene / con gran partita del suo baronaggio / e con colei che 'l suo cuor guida e tene, / Ipolita reina...
[u.r. 11.02.2019]