0.1 baruffa.
0.2 Germ. *raup‑ (DELI 2 s.v. baruffa).
0.4 In testi tosc.: Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Acceso contrasto fisico.
0.8 Massimiliano Chiamenti 09.03.2001.
[1] f Jacopone, XIII ui.di.: Vo' che in Ciel ne sia la ruffa, / e d'amor sia la baruffa. || Crusca (1) s.v. ruffa.
[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 11.3, pag. 57: Or quivi comincị la bella zuffa / tra quelle quatro schiere principali; / di pentole e vassoi una baruffa / vedíesi per lo ciel volar sanz'ali; / ed era giá la gente del gran Ciuffa / tutta sommersa per li colpi tali, / e giá le vecchie tutte scapigliate / corríen pel campo a guisa d'arabiate.
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 834, pag. 357.41: Leggendosi la condennagione, lo popolo armato in sulla piazza e le gente dell'arme, una femmina pazza misse uno mugghio grandissimo; la baruffa fu grande, credendo fusse altro.
[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 12, terz. 39, vol. 1, pag. 139: Mentre che quivi facevano stallo / si comincị in Modana baruffa / tra' Ghibellini, e' Guelfi sanza fallo...
[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 110, pag. 246.12: E 'l fante come fu sul letto, e un porco l'assanṇ per la gamba, e comincia a gridare anco elli; e coś in questa baruffa, pigiando i porci il gottoso, gridando il gottoso, che avea ben di che, lamentandosi il fante, e stridendo i porci, la famiglia del capitano passando per la via, sente questo romore...
[u.r. 24.03.2022]