BASE s.f.

0.1 bagia, basa, base, basi, basse, baxia, bazi.

0.2 Lat. basis (LEI s.v. basis, 4, 1719.25).

0.3 Doc. pist., 1322-26: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1322-26; Dante, Convivio, 1304-7; Savasorra, XIV pm. (pis.); Doc. fior., 1358-59; Doc. sen., 1302-60.

In testi mediani e merid.: Lett. napol., 1353; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 [Arch.] Sostegno su cui posa un oggetto, una costruzione. 2 [Geom.] Il poligono o il cerchio sul quale poggia una figura solida. 3 Signif. non accertato.

0.8 Massimiliano Chiamenti 01.06.2001.

1 [Arch.] Sostegno su cui posa un oggetto, una costruzione.

[1] Doc. pist., 1322-26, pag. 73.12: Richordanza, chome, noi Bante Chambi, Lapo Lippi et Stanchollo di Nicchola Operari dell'Opera del beato San Giovanni evangelista, l'anno mcccxxiij, demo in somma, a Mone Marchesini, Gilio Chompangni, Piliccia Nuti e Vanni Fini e Magino Viviani, maestri di pietra, che deno conciare e murare, tutto quello, che bisongnia, per la faccia della chiesa denanzi, del soprascritto San Giovanni, cioè a questo pregio: debono avere, [per] conciatura del cholonello e basa, chapitello, cimacie, sol. xlij...

[2] ? Lett. napol., 1353, pag. 123.31: Mis(er) Fra(n)cisco me <disse> scrisse che yo retenesse .vj. para de base et yo no(n) lo po(r)ria fare, ché lo Gra(n)de Siniscalco sa qua(n)ta illi sono...

[3] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 101.29: E poi tutti insieme di concordia, come decto è, questo dì, presente i detti operai, renderono per sentenzia: che la colonna dell'Archangnielo sopradetta si pigliasse, sì veramente che e' se ne dovessero levare i tabernacholi che vi sono, e che la bagia si dovesse ingrosare.

[4] Doc. fior., 1358-59, pag. 125.16: E che faccia d'avere de' bechadelli picholi e de le base per le finestre delle faccie della chiesa; e questo solicitamente faccia.

[5] Doc. sen., 1302-60, [1344], pag. 182.2: Maestro Lippo e Tederigho figliuogli che fuorono di Memmo, dipentori, ebero per IIJ pezzi di tavole e per la basa e' civorii che fecie fare misser Mino nostro Rettore, per mandare a misser don Bruno, XXV fiorini d'oro, J libra, VJ soldi, IIIJ denari.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 192.18: De sopre le quale collonne erano quatro angule, a muodo de quatro lamie volatate per sottile maystria, zoèy de sopre ad onnuna de quelle colonne uno angulo; e lle base e li capitielli de quelle colonne erano de quella preta de ovilcio de che erano le collonne, le quale erano de uno grande valore, e de sopre ad onnuna de queste colonne era una mayne levata de auro fino facte per sottile arte mathemateca.

2 [Geom.] Il poligono o il cerchio sul quale poggia una figura solida.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 340.7: Per che vedere si può che l'uno desiderabile sta dinanzi all'altro alli occhi della nostra anima per modo quasi piramidale, che 'l minimo li cuopre prima tutti, ed è quasi punta dell'ultimo desiderabile, che è Dio, quasi base di tutti. Sì che, quanto dalla punta ver la base più si procede, maggiori apariscono li desiderabili; e questa è la ragione per che, acquistando, li desiderii umani si fanno più ampii, l'uno appresso dell'altro.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 53.2: Lo sommo er' alto ec. Qui vuole demostrare per demostrazione l'altezza di quella montagna, e dice che la cos[t]a era più superba, ch'è da mezzo quadrante a centro listra, cioè linea; sì che tanto era retto, quanto una linea equidista dalla linea perpendicular[e] al[la] bas[e], sì come appare nella presente figura.

[3] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 92.1: la qual cosa è provata per giometria che mostra che questi 2 quadrilateri af et ec sono sopra bazi eiguali, hoc est sopra le latora del bf e del fc, e intra du' linee equidistanti che son bc et ad.

3 Signif. non accertato.

[1] Doc. fior., 1353-58, [1355], pag. 82.29: Fa' venire fino a 50 braccia di tavole di 1/2 braccio in some per lo meglio che puoi. Di fare venire i marmi dall'Avenza a Pisa. - Che se non seguitano le barche di rechare che base, che Domenicho tolgha navili in Pisa da ciò, e vada; e come più tosto puote, il faccia charichare e conduciere tra luglio et aghosto.

[u.r. 11.02.2019]