BATISTÈO s.m.

0.1 batisteo.

0.2 Lat. baptisterium (LEI s.v. baptisterium).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Edificio sacro destinato allo svolgimento del rito del battesimo.

0.8 Massimiliano Chiamenti 23.02.2001.

1 Edificio sacro, contiguo o annesso ad una cattedrale (generalmente di forma poligonale o rotonda), destinato allo svolgimento del rito del battesimo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.134, vol. 3, pag. 253: A così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce ostello, / Maria mi diè, chiamata in alte grida; / e ne l'antico vostro Batisteo / insieme fui cristiano e Cacciaguida.

[2] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 32, pag. 377: Ma perché l'arra che ssi prende al fonte / del nostro batisteo ci dà un lume, / lo qual ci fa le cose di Dio conte, / venne del lustro del superno acume / una gratia di fede, che ssi dice / che 'nfonde l'alma come terra il fiume; / et mosse lui con la ragion felice, / per farli ben conoscer quelle fere: / en que ci l'alegorica Beatrice.

[u.r. 14.02.2019]