0.1 bava, bave.
0.2 Lat. volg. *baba (LEI s.v. *baba).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.7 1 Umore viscoso e schiumoso che esce dalla bocca di animali (lumache, cani - specialmente se idrofobi) e di persone in particolare stato fisico o psicologico (bambini, vecchi, epilettici, furiosi). 1.1 Umore viscoso e schiumoso che esce dalla ghiandola del baco da seta; cascame della seta.
0.8 Massimiliano Chiamenti 06.02.2001.
1 Umore viscoso e schiumoso che esce dalla bocca di animali (lumache, cani - specialmente se idrofobi) e di persone in particolare stato fisico o psicologico (bambini, vecchi, epilettici, furiosi).
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 34.54, Vol 1, pag 589: Con sei occhi piangëa, e per tre menti / gocciava 'l pianto e sanguinosa bava. / Da ogne bocca dirompea co' denti / un peccatore, a guisa di maciulla, / sì che tre ne facea così dolenti.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, pag. 582.12: E dice, ch'elli piangea con sei occhi, e da tre bocche li gocciolava il sangue di tre peccatori, ch'elli divorava, misto con la bava del suo doloroso pianto.
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 255.13: Andossene alla casa della Invidia, e disse: vitupera con la tua b[ava] una delle figliuole di Cicropis; così è bisogno; ella ha nome Aglauro; e non dicendo più parole, fuggìe. || Il ms. legge brutta.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, pag. 490.5: Per sei ochi piangea, idest in ciascuno capo doi ochi, e per tre menti, idest barbe e labia, gitava bave di sangue.
[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 185, pag. 457.35: Bartolozzo, tornando alla bottega, fra sé stesso si dolea dicendo: «Io fo onore a Pero, ed elli mi fa villania; dogli del migliore vino ch'io ho, ed elli m'ha dato della bava sua: non sia io mai uomo, se io non gnene fo una più sucida a lui».
1.1 Umore viscoso e schiumoso che esce dalla ghiandola del baco da seta; cascame della seta.
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 382, riga 13: Seta cruda che viene in fardelli o in iscibetti sì ne sono di molte maniere e di molte ragioni siccome divisa in questo libro a c. [297], ma di che che ragione elle sieno tutte vogliono essere nette di tenere, che il loro filo secondo che richiede a ciascuna per la sua ragione sia sottile e ritondo e coroso, cioè sanza pelo e sanza bava e netto di capitoni...
[u.r. 14.02.2019]