BEATIFICARE v.

0.1 beatifica, beatificano, beatificante, beatificaranno, beatificare, beatificari, beatificasse, beatificate, beatificati, beatificato, beatificavano, beatifichi, beatificollo.

0.2 Lat. beatificare (LEI s.v. beatificare).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 [Relig.] [Rif. alle anime:] accogliere in paradiso tra le anime elette e beate. 1.1 Rendere beato, felice.

0.8 Massimiliano Chiamenti 22.01.2001.

1 [Relig.] [Rif. alle anime:] accogliere in paradiso tra le anime elette e beate.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.215, pag. 161: «O figlioli miei, site adunati / per rennere a la mia corte onore: / ora currete ensemora, abbracciati / lo mio diletto figlio redentore, / e le Vertute sì me essercitati / en tutto compimento de valore, / sì che con loro beatificati / siate ne la corte de l'Amore».

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 10, pag. 89.6.98: In questo decimo tempo si figura il decimo e ultimo stato della gratia in sua somma perfectione: il quale è di tanta excellentia, che conversando nel mondo, paradiso è sua possessione per habito infuso sempre in modo che niuna creatura gli puote contendere né litigare e per acto in via beatificato quasi continuo dormendo e veghiando: però che tutte le virtudi sono sopra humana extimatione del divino amore infiammate.

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 29, pag. 153.20: Sanctu Gregoriu rispundi e dichi: «Si pir actoritati di li parolj di Deu, tu cridi ki li anime di li sancti sianu jn chelu, fa bisognu ki tu digi cridiri ki, pir cuntrariu, li anime di li malvasi sianu a lu jnfernu, dovj pir la justicia stricta di Deu illi si punixanu: ca comu li anime di li sancti su beatificati quandu èxinu da lu corpu, cussì tu divi cridiri ki li anime di li piccaturi, dapnati da killu jornu ki èxinu da lu corpu, su afflicti da focu jnfernalj…

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 28, vol. 1, pag. 245.18: E però dice s. Gregorio: Tanto la speranza più in Dio cresce, quanto l'uomo per lui più è afflitto. E però Cristo singolarmente beatifica quelli, li quali patono persecuzioni per la giustizia, e dice, che lo regno del Cielo è loro.

1.1 Rendere beato, felice.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 100.3: Ma i fini esser tristi delle volontadi corporee, chiunque delle sue libidini ricordar si vorrà, intenderà. Le quali se posson beatificare, niente è di cagione perchè le pecore non siano da esser dette beate, la intenzion delle quali a compiere ogni corporale appetito s'affretta.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 645.3: Contro alla quale tentazione è buona la subbiezione, l'ubbidienzia e 'l consiglio e 'l testimonio della Scrittura e gli esempli di coloro che in veritá praticarono, ovvero che praticano, la vita cristiana. E se in questa perdono ed ei mutano l'altra tentazione, cioè che se tu pur vuogli fare il bene, sí ti mettono in vanagloria mentale e beatificano te dentro la tua mente, dicendo e mostrandoti che tu conversi e operi e facci ogni cosa secondo Iddio...

[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 481-90, pag. 129, riga 1: Potevati costei, vivendo tu o morendo, beatificare? Sì forse, se quella è beatitudine che essa col suo amante, te schernendo, diterminava, per ciò che già così n'ha assai beatificati; ma io non credo, poiché alquanto la luce t'è tornata dello 'ntelletto, che tu quella beatitudine stimi, ma tormento; della vera né hanne né avrà mai, sì come colei che ad eterno supplicio per li carnali diletti già se medesima ha condannata.

[4] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 40, col. 2.4: È da sapere che tre sono l' anagogie. Una la quale è Iddio in se siccome beatificante le menti celestiali, le quali contemplano in gloria.

[u.r. 11.02.2008]