0.1 becchipuzzola, bechipuçole; f: bocchipuzzola.
0.2 Da becco 1 e puzzare. || Il termine, espressivo, è dovuto al becco forte e lungo dell'upupa e al cattivo odore che proviene dal suo nido.
0.4 In testi tosc.: Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Zool.] Upupa.
0.8 Massimiliano Chiamenti 07.07.2005.
[1] f Zucchero, Somme le Roi volg., XIV in.: Sono altresì come la bocchipuzzola, che in lordura di uomo fa suo nido, e si riposa. || Crusca (4) s.v. bocchipuzzola, interpretato 'puzzola'.
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 74.1: Quirin è una pietra, la quale si truova ne' nidi delle bechipuçole.
[3] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 4, 54.1, pag. 370.27: Di che quando Tereo s'accorse, correndo loro dietro per ucciderle, Progne diventò rondine e Filomena usignuolo, e Iti diventò pettorosso e Tereo becchipuzzola.
[u.r. 27.04.2018]