BECCONE s.m.

0.1 beccone, becconi.

0.2 Da becco 2.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Stupido come un grosso caprone (fig.).

0.8 Massimiliano Chiamenti 04.12.2000.

1 Stupido come un grosso caprone (fig.).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 171-80, pag 65.28: Al quale essa, per più farglisi cara, ha le mie lettere palesate e con lui insieme me a guisa d'un beccone ha schernito...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag 519.37: Buffalmacco rincominciò: «Calandrino, se tu avevi altra ira, tu non ci dovevi per ciò straziare come fatto hai; ché, poi sodotti ci avesti a cercar teco della pietra preziosa, senza dirci a Dio né a diavolo, a guisa di due becconi nel Mugnon ci lasciasti e venistitene, il che noi abbiamo forte per male...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 5, pag 528.33: Il podestà d'altra parte, sentitolo, fece un grande schiamazzio: poi per suoi amici mostratogli che questo non gli era fatto se non per mostrargli che i fiorentin conoscevano che, dove egli doveva aver menati giudici, egli aveva menati becconi per averne miglior mercato, per lo migliore si tacque, né più avanti andò la cosa per quella volta.

[u.r. 11.02.2008]