BECCUME s.i.

0.1 beccume.

0.2 Da beccuna, per cambio di suffisso.

0.3 Stat. pis., 1318-21: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1318-21; Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

0.5 La forma si presenta morfologicamente come un sing. collettivo, ma sembrerebbe concordata con un agg. femm. plur. in 1 [3].

Locuz. e fras. beccume montanine 1.

0.6 N Possibile voce fantasma: potrebbe trattarsi di errori dei copista per becc(h)une, in quanto le att. nel corpus paiono plur. (femm.) anziché sing. collettivi: cfr. GDT, pp. 83-85.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Pell.] Lo stesso che beccuna, o quantità di beccune.

0.8 Massimiliano Chiamenti 04.12.2000.

1 [Pell.] Lo stesso che beccuna, o quantità di beccune.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 56, pag. 1113.15: E del centenaio delle montonine, per parte den. II. E del centenaio di cerbune e beccume per parte den. IIII. E del centenaio de' conigli, per parte den. II.

[2] Gl Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 109.20: A centinaia di novero si vendono Pance e dossi di vai, e dàssene 102 per 1 centinaio. Scheriuoli d'ogni ragione, d'onde che sieno. Martore e faine e lupi e agnelline e beccume, cioè cuoia di becco.

- Beccume montanine (?).

[3] ? Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 139.21: Cuoia di cavallo vi si vendono a centinaio di novero. Beccume montanine a centinaio di novero. || Montanine potrebbe essere errore per montonino 'pelle di montone', e si può forse intendere «beccume [o beccune], montonine», o meglio, con integrazione, «beccume [o beccune] e montonine».

[u.r. 04.09.2019]