BEFFEGGIARE v.

0.1 beffeggiamo, beffeggiato, beffeggiavanlo.

0.2 Da beffare.

0.3 Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Trans. e pron. Prendere in giro, ridere di qno, manifestando disprezzo e noncuranza, anche con insulti e sarcasmo. 2 Ingannare.

0.8 Raffaella Pelosini 30.10.2000.

1 Trans. e pron. Prendere in giro, ridere di qno, manifestando disprezzo e noncuranza, anche con insulti e sarcasmo.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 23.6: ma quelli circa 'l rapire i disutili carichetti s'occupano, e noi disopra ci beffeggiamo de' rattori delle vilissime cose, securi da tutto il furioso tumulto, e con quella fortezza guerniti la quale alla stoltizia non è licito di passare».

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 9, pag. 24.30: Per farsi innanzi messer Giovanni, e non considerando a sé, fu beffeggiato da questo buffone con due così nobili partiti, come avete udito.

[3] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Lc 22, vol. 9, pag. 442.4: [65] E beffeggiavanlo, e dicevangli molti altri vituperii.

2 Ingannare.

[1] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mt 2, vol. 9, pag. 19.18: Allora Erode, vedendosi dalli Magi esser beffeggiato, si adirò grandemente...

[u.r. 20.09.2007]