BEGOLARDO s.m.

0.1 begolardi, begolardo.

0.2 Da begole.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

N Att. solo sen.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Intrattenitore di corte, buffone. 1.1 Chi parla a vanvera, fanfarone.

0.8 Gian Paolo Codebò 19.05.2001.

1 Intrattenitore di corte, buffone.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 18, pag. 57.37: Appresso die guardare che elli doni per bene quello che elli dona, e non per altra cosa. E tutte le volte che 'l re od altri dona ai begolardi o agli uomini di corte, o a cui ellino non debbono, ellino non sono più larghi né liberali. Ché i giocolari e i bordatori, e molte maniere di genti debbono meglio essere pòvari che ricchi.

1.1 Chi parla a vanvera, fanfarone. || (Contini).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 111.1, pag. 231: Dante Alighier, s'i' so' bon begolardo, / tu mi tien' bene la lancia a le reni; / s'eo desno con altrui, e tu vi ceni….

[u.r. 26.09.2008]