BENAVVENTURANZA s.f.

0.1 benaventuranza, benavventuranza, bene aventurança, bene aventuranza.

0.2 Da bene 1 e avventuranza.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Sommetta, 1284-87 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.7 1 Buona sorte, buona fortuna.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.

1 Buona sorte, buona fortuna.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), cap. 18, pag. 336.9: Onde si truova scritto: ke la 'nvidia è dolore de la benaventuranza altrui, o vero dolore dell'anima dell'altrui utilitadi.

[2] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 197.31: Come si scrive al amico. Al suo spetialissimo amico vel karissimo vel dilectissimo vel peramabile amico, molto da amare e da pregiare P., L. salute e buono amore, vel salutem et ogni buono accrescimento d'amistà d'amico [[...]] vel salutem con empitudine d'allegreçça e di bene aventurança.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 5, cap. 7, pag. 161.16: Quelli di Francia e di Spagna che hanno avute molte vittorie con meco, sarebbero fuggiti se Pompeio li avesse guidati: a la bene aventuranza del prenze vanno tutti.

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 18, cap. 3, par. 8, pag. 311.9: Colui, lo quale la benavventuranza fece amico, la sciagura farà nimico. || Traduz. di Boeth., Cons., L. III: «quem felicitas amicum fecit».

[u.r. 14.02.2019]