BENDA s.f.

0.1 benda, bende, benna, binda, binde.

0.2 Germ. binda (DELI 2 s.v. benda).

0.3 Doc. savon., 1178-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sang., a. 1236; Mattasalà , 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1272-78; Doc. lucch., XIII sm.; Doc. pist., 1300-1; Simintendi, a. 1333 (prat.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Doc. pis., 1361.

In testi sett.: Doc. savon., 1178-82; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Passione genovese, c. 1353.

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1339-67, [1339]; Stat. castell., XIV pm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. avvelare di bende 2.1; cambiar le bende 1.4; portare benda 1.1.2; sotto benda 1.2; vendere gonna e benda 1.5.

0.7 1 Striscia di stoffa da avvolgere ai capelli o velo per coprire il volto indossato come ornamento, come segno di purezza e fedeltà, o come segno di consacrazione alla divinità; infula. 1.1 Indumento indossato dalle donne sposate o vedove. 1.2 Estens. Donna (in quanto indumento femminile per eccellenza). Locuz. avv. Sotto benda: in donna. 1.3 Velo monacale o sacerdotale. 1.4 Fras. Cambiar le bende: cambiare atteggiamento. 1.5 Fras. Vendere gonna e benda: ridursi in totale povertà. 1.6 Fig. Notte. 1.7 Fig. Parte; regione. 2 Striscia di stoffa (con la quale si coprono gli occhi di qno per impedire che veda). 2.1 Locuz. verb. Avvelare di bende: bendare. 2.2 Fig. Cecità intellettuale. 3 [Generic.:] tela grezza; striscia di stoffa di vario uso. 3.1 Nastro per legare. 3.2 Panno di tela per asciugarsi, asciugamano.

0.8 Roberto Leporatti 07.07.2005.

1 Striscia di stoffa da avvolgere ai capelli o velo per coprire il volto indossato come ornamento, come segno di purezza e fedeltà, o come segno di consacrazione alla divinità; infula.

[1] Doc. savon., 1178-82, pag. 173.25: (et) una seia (et) una galleda (et) dolii .jj. (et) una tola da seder (et) enapo .j. (et) pectini .ii. da oral (et) altro peiten da binde (et) unu(m) tridor (et) una cesta (et) unu(m) ma(n)tello de vermeio(n), q(ue) ei porto...

[2] Doc. sang., a. 1236, pag. 144.17: Ite(m) Palmieri porttoa ala molie Sasetti uno iscaciale d'ariento che costoa iii li. ( e) v s.. Ite(m) le portoa una benda che costa xvi s.

[3] Doc. lucch., XIII sm., pag. 6.20: e sed elle ebe anco alora una mia benda e acia e bambace che vallesse soldi xx u che valsero al più.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 4, pag. 156.8: Fimonoe strinse li suoi capelli sotto una benda, e missesi una ghirlanda d'oro in testa...

[5] Doc. pist., 1300-1, pag. 244.14: Diedi a Piero Iachopi, p(er) lui a Pasquarino Beffardini, p(er) bende di seta, dì s(oprascric)to, vj fiorini d'oro.

[6] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 3.66, pag. 13: Y' no mi nego, / nì temo che lo paleçar mi offenda. / Eo porto nera vesta e setil benda».

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 28.19: La benda stringea i capelli posti sanza legge.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 80.21: «O cara bayla mia, preguti va et minami a mia sochira Anna et dili ki si adasti bagnari lu corpu cum l'acqua di lu flumi et mini cum sì li pecuri et li sacrifici ki illa sapi; et in tal modu vegna comu eu ti aiu dictu, et tu eciamdeu cuprirai li piatusi tempi cum la binda.

[9] Doc. perug., 1339-67, [1339] 1, pag. 258.9: Ancho una benda con capeta ad oro. Ancho quattro bende de seta bianche.

[10] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 128.17: La confermacion del santo cresma la qual dan hi vescoi con lo segno de croxe sul fronte e la maselaa per aregordançça e la binda bianca la qual se porta per conservar l'oncion sancta e per reverencia del sagramento...

[11] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 38, pag. 135.9: E la donzella allora si lieva la benda dal suo visaggio, e furonsi tantosto affigurati; e insieme cominciâro a fare quivi lo maggiore pianto del mondo.

[12] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 142.17: Sì come nui savemo che, alla fiata, alquante indeviene incantaresse false blastema e priega male alle mallate che gle viene alle mane, toiando la sua correza o la binda o lla starlera o brage.

[13] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.7: Bende et legature de seta non usino, et avere debiano pelli solamente aineline, borscie de coio et coregie senpicimente semça seta cuscite...

[14] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 10 [Fazio?].26, pag. 25: e poi che 'n trecce su li avea raccolti, / con più vaga adornessa li ostendea: / quali io li 'magginai, tai li rivelo, / né li covria d'alchuna benda o velo.

1.1 Indumento indossato dalle donne sposate o vedove.

[1] Mattasalà , 1233-43 (sen.), pag. 3r.23: Deli quaranta s. che ci diè Talomeo p(er) lo grano (e) deli trenta (e) quatro s. sì avemo dati in p(r)imis in due misure d'olio trenta (e) un s. (e) in una benda di madona quatordici s. e sei d., (e) due s. (e) sei d. inn uno paio di maniche di Spinello.

[2] Doc. fior., 1272-78, pag. 434.11: Anche diedi inn una benda p(er) monna Decha lib. iij di pisani dies vii uscente setenbre, qua[n]d'ella rimase vedova, che ssi cho(n)peroie <da monna> dal mogle di mess(er) Neri Gioia...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 204, vol. 2, pag. 319.15: Et neuna femina, excetta la mollie del morto, debia portare la benda salava o vero li capelli coperti, secondo che s'usava di fare per li morti, nè panni nè vestimenta altre che usata fusse per alcuno morto, oltre XV dì dipo la morte del morto...

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 52.16: State da largo, donne maritate con bende sottile in segno di castità e ch'avete li vestiri lunghi che cuopreno mezi li piedi...

[5] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 409.8: Voi, donne caste velate, guardat[r]ice della vergogna, siate da lunga da questa mia dottrina, e voi altre le quali sète adornate co· llunghe bende; però che io poeta scrivo l'amore licito e li conceduti furiti di lui, e nella mia dottrina in ciò neuno peccato si cometterà.

[6] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 480.7: O mare de l'Amor, sii a mi; o binde sottili, sia da lonçi, segno di castitade, e o instita, la qual covri meçi li piè.

1.1.1 [Di colore bianco come segno di vedovanza].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 8.74, vol. 2, pag. 129: Non credo che la sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, / le quai convien che, misera!, ancor brami.

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 141-50, pag. 61.25: «Deh, guardate come alla cotal donna stanno bene le bende bianche e' panni neri!»

1.1.2 Fras. Portare benda: essere maritata.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 20.6, pag. 138: Anima mia, cuor del mi' corp', amore, / alquanto di merzé e pietà ti prenda / di me, che vivo 'n cotanto dolore, / che 'n ora 'n ora par che 'l cuor mi fenda / per la gran pena, ch' i' ho del tremore / ched i' non t'abbi anzi che porti benda; / sed i' ne muoio, non ti sarà onore...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 24.43, vol. 2, pag. 410: «Femmina è nata, e non porta ancor benda», / cominciò el, «che ti farà piacere / la mia città, come ch'om la riprenda.

1.2 Estens. Donna (in quanto indumento femminile per eccellenza). Locuz. avv. Sotto benda: in donna.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 49.57, pag. 186: Ma perché lo meo dire util vi sia, / discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sí che men grave s'intenda: / ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto; / per che parlar con voi si vole aperto... || Meno prob. il signif. di 'significato allegorico', come in Inf. IX 63 «il velame de li versi strani».

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 9.4398, pag. 382: Rare fïate, come disse Dante, / S'intende sottil cosa sotto benna: / Dunque, con lor perché tanto millante?

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 28.113, pag. 39: Or movi, non smarrir l'altre compagne, / ché non pur sotto bende / alberga Amor, per cui si ride et piagne.

1.3 Velo monacale o sacerdotale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.114, vol. 3, pag. 49: E quest'altro splendor che ti si mostra / da la mia destra parte e che s'accende / di tutto il lume de la spera nostra, / ciò ch'io dico di me, di sé intende; / sorella fu, e così le fu tolta / di capo l'ombra de le sacre bende.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.19: Ma poi che foe. Nota che Picarda dixe che, avegna che la ditta Costança fosse in privatione dello abito extrinseco, sempre lo so core fo toso e velado dalle preditte sacre bende, quasi a dire: sempre ave l'animo e la voglia e la vitta promessa per lo suo vodo...

[3] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.16: Sacre bende, çoè abito municale.

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 239.26: Casto sacerdote, ch'avea legati e capelli colla bianca benda, cognobbe lo dio, e disse: ecco lo dio...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 76.18: Il re Anios, esso re delli uomini e sacerdote di Febo, ornato le tempie delle bende e del lauro sacro, ci si fa incontro...

[6] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 20, pag. 684.1: Chi vuole fuggire sozzo peccato non attenda a monaca, la quale dispregiandosi è maritata a Dio». E dice «bende» volendo dire coloro che le portano, e così «tonica» però che pone parte per tutto.

1.4 Fras. Cambiar le bende: cambiare atteggiamento.

[1] Benuccio da Orvieto, a. 1396 (tosc.), [a. 1396] 273a.6, pag. 325: Spirto amoroso, in fin che dal suo velo / naturale è coverto, sempre rende / debito censo a colei, che risplende / dal terzo cerchio a noi col suo candelo; / e per mutar colori a' sensi e al pelo / alma gentil<e> non cambia le sue bende, / anzi quanto piú dura piú s'acende / di quella infusion, che gli dá il cielo.

1.5 Fras. Vendere gonna e benda: ridursi in totale povertà.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 5.24, pag. 101: E non vo' che rimanga ne la penna / ch'Erode ed Erodiade là moriro / sì pover, che vendero e gonna e benna.

1.6 Fig. Notte.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae, Ia.7, pag. 310: Avea già il sol la benda humida e negra / Tolta dal duro volto della terra, / Riposo della gente mortale egra.

1.7 Fig. Parte; regione.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 27.81, pag. 167: sei figliuoli ebbe e ciascun grande e re: / li tre di sposa e gli altri d'altre bende.

[2] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 211.10: E a capo di quella via si è un grande fiume e largo bene cento passo, e lla sua acqua si era partita in quattro bende e l'una non somigliava l'altra, e correva mo[lt]o forte: la prima parte si era acqua chiara asai più che 'l cristallo e menava pietre preziose grande e piccole e d'ogni natura...

2 Striscia di stoffa (con la quale si coprono gli occhi di qno per impedire che veda).

[1] Passione genovese, c. 1353, pag. 35.8: Cossì stava lo nostro Segnor ligao alla colonna e aveyva li soy ogi fassay e inbinday cum una binda, e daxeam gue delli bastoy su per la testa e poi dixeam: «O Criste, adevinachi è quello chi t'à feryo.»

[2] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 85.8, pag. 330: Nessun ve ne riman che non l'offenda, / dinanzi a gli occhi gli han post'una benda.

2.1 Locuz. verb. Avvelare di bende: bendare.

[1] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 34.109, pag. 68: Et in la prima levale lo sole, / a Ppilato, crudele signore, / fo presentà cum desenore / in lo conseio prevaricato. / E lì de binde fo avelato / et in su la faça spudaghiato, / e su quello vixo delicato / forte ferù di chi [g'] à dato. || L'ed. legge «debinde» (ritenuto un avv. derivato da de + ab + inde), ma cfr. Del Popolo, A proposito del laudario, p. 84: «La distinctio "de binde" semplifica, ma non banalizza, la lezione».

2.2 Fig. Cecità intellettuale.

[1] Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.), II.87, pag. 379: Non sottoporre ragione a violenza, / ché l'ingrata superba poco dura / e poco vive chi sé stesso ofende. / Levati quelle bende / che t'hanno fatta sí la luce oscura / e non perseguitar chi sempre t'ama / nel sangue di colui ch'al ciel ti chiama.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 191.74, pag. 208: Veder può dunque ognun, che si tien forte / ne la sua libertà con ferma lega, / che 'l tempo val<e>, quand'è chi tosto 'l prenda. / Ma que' che non conoscon vita o morte / e che posson fugir da la tua sega, / avolti stando ne la pigra benda, / aspettan drieto a cena aver merenda / e giugner ne li lor<o> mortali inciampi.

3 [Generic.:] tela grezza; striscia di stoffa di vario uso.

[1] Doc. pis., 1361, pag. 189.13: Accia tra fusuli xliij - xliii. Bende rozze cinque - v. Tovagliolino uno - j.

3.1 Nastro per legare.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 4, cap. 4.75, pag. 103: Parea ch'i' fossi in ovra ed in fazione / Un preso pappagallo ad una benda, / Tirato poi per una stretta benda / Su per tapeti in un gran padilglione.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 59.22: E Usiglia treccola ne menò trenta e sei, presi e leghati a una benda, inperoché tutti quegli che non si volevano arendere, tutti erano morti.

3.2 Panno di tela per asciugarsi, asciugamano.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, par. 5, pag. 706.30: L'altra, quelle medesime armi disposte e i sopravenuti sudori seccati con bianca benda, ravolta in uno sottile mantello, dall'altre onorata, s'asettò con la prima...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 124, pag. 483.30: E a tanto, ecco quivi venire due donzelle, con acqua e con bende di seta; e fanno lavare gli due cavalieri il viso e le mani, perchè gli erano tutti tinti di sudore e dell'arme...

[u.r. 15.12.2023]