BENDARE v.

0.1 bendata, bendati, bendato, bendi, bindadi, bindado.

0.2 Da benda.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Boccaccio, Rime, a. 1375.

In testi sett.: Scritti spirituali ven., XIII.

0.7 1 Coprire con una benda. 1.1 [Rif. all'immagine convenzionale di Amore raffigurato con gli occhi coperti]. 1.2 Fig.

0.8 Roberto Leporatti 23.11.2000.

1 Coprire con una benda.

[1] Scritti spirituali ven., XIII, pag. 154.12: Grande grameça avese quando vu savisi che li Çudey lo prese e menàlo via. Grande grameça avese quando vu savese ke illi li ligà le mane e bindadi li ogli, e portàlo a chà d'Ana e de Cayfas a là li batèlo tuta la note.

[2] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 1.88, pag. 26: Lo mio fiolo elli l'à sentado, / e li soi belli ochi à bindado, / et una canna in man li à dado, / sì come 'l fosse un vil pastore. / Pilato el lo volse lagar andare, / ma ello non lo pòtte fare, / chè li Zudei prexe a cridare...

1.1 [Rif. all'immagine convenzionale di Amore raffigurato con gli occhi coperti].

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 38.26, pag. 207: Tu se' dipinto con velate ciglia, / fanciullo ignudo, con piedi ed unghioni / pungenti più che sproni, / sempre con l'arco a saettar leggero, / ché vai vagando senza alcun pensiero / come colui in cui non è fermezza: / e la tua parvolezza, / trascorre sempre dove tu no 'ntendi, / figura il viso e gli occhi, che tu bendi.

1.2 Fig.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.2, pag. 83: O cari frati miei, con malamente / bendata hane la mente / nostro peccato e tolto hane ragione!

[u.r. 11.02.2008]