BENEFICIATO s.m./agg.

0.1 beneficiati, beneficiato, benefitiati, benefitiato, benefiziato, beneficiato.

0.2 V. beneficiare.

0.3 Stat. pis., 1318-21: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1318-21; Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Doc. aret., 1337.

0.7 1 Chi ha ricevuto un favore o un vantaggio. 1.1 Persona a cui è stata conferita una carica ecclesiastica e percepisce la relativa rendita. 2 Agg. Che occupa una carica ecclesiastica e ne percepisce la rendita.

0.8 Roberto Leporatti 18.01.2001.

1 Chi ha ricevuto un favore o un vantaggio.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, proemio, pag. 575.3: In questo ultimo capitolo del primo libro, ultimando, la IIIJ qualità pone, nella quale il suddito trade il suo naturale signore, e il beneficiato trade il suo benefattore.

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 32, pag. 464.29: La tercia da benefitiato contra quello che li dede el benefitio: e questo Tolomeo fo, che tradì Simone Macabeo.

1.1 Persona a cui è stata conferita una carica ecclesiastica e percepisce la relativa rendita.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 5, pag. 1092.11: Item, iuriamo che infra octo dì poi che iurato aremo l'oficio del consulato in pubrico parlamento, chiameremo u chiamare faremo XII homini delli mercatanti del Porto, delli migliori e de' più utili che a noi parrà, li quali abbiano entica e trattino in Callari; delli quali nullo sia fidele nè vassallo d'alcuno signore, u donna di Sardigna, u iurato, u per tempo beneficiato.

[2] Doc. aret., 1337, 770, pag. 653.34: Al XVI capitulo intendono che li Comuni d'Areço e de Fiorença li benefitiati di quelli da Petramala e di loro amici effectualmente defendano.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 122.3: I preti di diverse chiese parrocchiali debbono, di licenzia del vescovo, generale o speziale, tacita o spressa, confessarsi l'uno prete dall'altro, o che sieno in una medesima chiesa beneficiati o cappellani, o sieno rettori o cappellani in diverse chiese…

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 10, pag. 611.7: Anchora ordenemo et più agramente vetemmo che nessuno chierego, beneficiato o chi sia in sacri ordini vada sença tonsura convegnevele e cum habito dexevele de chierego, nì use inhonesta mercandaria o negociatione, nì in taverna manghie on beba se non quand'ello andasse in viagio, nì ardisca de giochare a tavole nì a dadi publicamente o in secreto.

2 Agg. Che occupa una carica ecclesiastica e ne percepisce la rendita.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 81.1: Tommaso di Lippaccio fu cherico benefiziato oltramonti, bello della persona e grande, ardito come uno leone.

[u.r. 28.11.2019]