BENEPLACIMENTO s.m.

0.1 beneplacimento, benplacimenti.

0.2 Da beneplacere non presente nel TLIO.

0.3 Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Approvazione, consenso.

0.8 Roberto Leporatti 24.01.2001.

1 Approvazione, consenso.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 197.15: Non si maravigliono adunque gli rinproveranti invidiosi, se un poco innanzi alle promesse cose, con sentenzia della Scrittura Santa noi mostriamo che voi per lo provamento delle vostre virtudi siete acciettati a Dio, e approvati al suo beneplacimento.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 3, vol. 3, pag. 38.20: Non si maraviglino dunque li rimproveranti invidiosi, se un poco inanzi con le promesse sentenzie della santa Scrittura noi mostriamo per la pruova delle vostre virtudi voi essere acetti a Dio, aprovati al suo beneplacimento.

[u.r. 14.02.2019]