BENEPLÀCITO s.m.

0.1 benepiacito, beneplacido, beneplaciti, beneplacito, bene placito, beneplacitu, beniplaci.

0.2 Lat. beneplacitum (LEI s.v. beneplacitum).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Stat. lucch., XIV pm.; Stat. fior., a. 1364; Doc. pist., 1352-71.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.5 Locuz. e fras. a beneplacito 1.1.1; a beneplacito di 1.1.2, 1.1.2.1.

0.6 N Cfr. ED s.v. beneplacito.

0.7 1 Volontà libera e incondizionata. [In partic.:] arbitrio; approvazione, consenso. 1.1 Locuz. e fras.

0.8 Roberto Leporatti; Elena Artale 30.05.2003.

1 Volontà libera e incondizionata. [In partic.:] arbitrio; approvazione, consenso.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 2, pag. 69.16: E così fatti, dentro [da me] lei poi fero tale, che lo mio beneplacito fue contento a disposarsi a quella imagine.

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 3, L. 3, pag. 37, col. 22.25: Nono dirizza el consiglio e la doctrina che risponde al virtuoso vivere al beneplacito degli auditori.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 7, pag. 129.14: E però rimetto in voi e nel vostro consiglio, il seguire del predetto processo; non partendomi da vostri beniplaci

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 81.31: adla mensa dei frati sedere potrà infin che -l maestro torni, lo quale per lo suo beneplacito a lui dee perdonare.

- [Con connotazione neg.].

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 52, pag. 292.35: A vizio di lussuria fu sì rotta, sì inchinevole, Che il libito, cioè il beneplacito, intorno a ciò che a quel vizio aparteneva, fé licito...

- [In relazione a Dio e all'imprescrutabilità del suo volere].

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 14, pag. 640.16: Dunque studiati, anima, di niuna cosa e per niuna cosa, in niuna cosa e con niuno fare letizia se non del beneplacito di Dio...

[7] Lett. fior., a. 1348, pag. 352.16: ricorriamo a voi come a sing[o]lare refugio, sperando per la vostra risposta essere dichiarati del beneplacito del Signore...

[8] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), Prologo, pag. 5.7: Imperciò che Dio la cognobbe e nel suo beneplacito l'aprovoe.

[9] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 3, pag. 196.18: ma Iddio ne elegge alquanti secondo il beneplacito della sua volontà, a' quali dà la grazia sua, avendoli predestinati a vita eterna...

1.1 Locuz. e fras.

1.1.1 Locuz. avv. A beneplacito: a capriccio, in modo casuale; arbitrariamente.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 28, pag. 150.3: Né poneva a beneplacito cotali nomi, anzi con ragioni accettevoli fermando li suoi argomenti sopra le maniere de' nominati, loro debitamente assimigliati mostrava...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 180, pag. 323.12: Di Lancialotto: del quale molte belle e laudevoli cose racontano i romanzi franceschi, cose, per quel ch'io creda, più composte a beneplacito che secondo la verità...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 149.8: anco potessi guastare lietti de fiumi e trasmutarli aitrove; anche potessi imponere gravezze e deponere allo benepiacito.

1.1.2 Locuz. prep. A beneplacito di qno: conformemente alla volontà di qno.

[1] Doc. pist., 1352-71, Memoria allogagione tavola, vol. 1, pag. 156.6: e promisse dicto maestro Lunardo alla lega de' grossi di Firenze e dorare li ditti quadri et taula, et fregiature secondo che è la taula dallato denanzi del dicto altare di sancto Jacopo, o melglio, a beneplacito delli Operari che fierono per lo tempo...

[2] Stat. fior., 1374, pag. 79.13: l'uffizio del quale duri a beneplacito d'essi elettori...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 21, pag. 49.18: E così con quella medesima temerità si procedette nella battaglia, fu ordinata la schiera a beneplacito de' militi correnti avanti...

1.1.2.1 [Dir.] Locuz. prep. A beneplacito di qno: secondo la libera e discrezionale valutazione dell'autorità competente (nella legislazione statutaria). || Cfr. Bambi, Lessico giuridico, pp. 62-63.

[1] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 6, pag. 329.10: non per ciò che sia operario o maestro dell'Opera, ma faccia officio come vice-operario per li Consoli di Calimala a loro beneplacito.

[2] Stat. perug., 1342, I.40.1, vol. 1, pag. 154.17: e ai signore priore de l'arte [[...]], dare aitorio, conselglo e favore contra quegnunche persona e esse seguire dua vorronno con arme e sença arme, a loro beneplacito e comandamento...

[3] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 40.23: ma si in la predicta disobediencia per li dicti huri durirà, intandu sia misu in carceri, fachendu penitencia in pani et acqua, e sia a beneplacitu di lu priolu...

[4] Stat. fior., a. 1364, cap. 13, pag. 77.5: E sia tenuto il camarlingo della detta arte, [[...]] imposte e prestancçe, overo d'altre pecunie, le quali pagare si debbano alla detta arte, mostrarle a' sindachi e cercatori predetti, a richiesta e beneplacitode' decti sindachi,

[u.r. 18.09.2019]