0.1 bemvolencia, benevoglienza, benevoiença, benevolentia, benevolenza, benevolenzia, benevollença, benivoglensa, benivoglienza, benivolença, benivolencia, benivolentia, benivolenza, benivolenzia, benivolenzie, benivolienza, benivollienza, benivulencia, benvoglença, benvogliença, benvogliensa, benvoglienza, benvoianza, benvolença, benvolençia, benvolenza, benvolgliença, benvollienza.
0.2 Lat. benevolentia (LEI s.v. benevolentia).
0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Lett. lucch., XIV po.q.; Lett. volt., 1348-53.
In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. mant., XIII/XIV; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz e fras. a benevolenza 1.5; in benevolenza 1.6.
0.7 1 Buona disposizione d'animo, affetto; sentimento di compassione che induce all'aiuto e al perdono, attenzione premurosa verso qno. 1.1 [Nel linguaggio poetico:] amore. 1.2 [Ret.] [Con rif. alle tecniche della captatio benevolentiae nella scrittura e nell'oratoria]. 1.3 Consenso, sostegno politico, approvazione. 1.4 Accordo, alleanza. 1.5 Locuz. avv. A benevolenza: in pace, in armonia. 1.6 Locuz. avv. In benevolenza: con l'augurio. 1.7 Soddisfazione, felicità. 2 Desiderio, intensa volontà (in dittol. con voglia).
0.8 Roberto Leporatti 26.01.2001.
1 Buona disposizione d'animo, affetto; sentimento di compassione che induce all'aiuto e al perdono, attenzione premurosa verso qno.
[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 9 (34), pag. 237.11: Tanto è lo p(re)clare amore, la grande reverentia e lla fidelle devot(i)one la quale e' abo i(n) la v(ost)ra per(son)a, savia, benigna, lib(er)ale e cu(r)tese, ke no è cosa che posse audire i(n) p(re)se(n)te la quale me fosse sì gratiosa cumo del vostro honore, p(er) lo quale la mia pa(r)vità serave honorà (e) exaltà e receverave acresam(en)to d(e) be(n)ivole(n)tia e d(e) gr(ati)a sp(eti)ale…
[2] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.2, pag. 890: Tant'aggio ardire e conoscenza / ched ò agli amici benvoglienza / e i nimici tegno in temenza...
[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 160.9: L'amistade nonn è altro se non caritade e benivoglienza e consentimento di tutte le cose divine e umane.
[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 176, pag. 283: Ma met la töa man, destend la toa possanza, / Toca lo corp de Iob d'alcuna grev pesanza, / E sí 's porrá cognosce s'el ha ferma speranza / E s'el stará ben fermo in töa benvoianza».
[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 13, pag. 35.11: alcuna fiada suole essere infra el padre e 'l filgliuolo diverse voluntade e malavolença: a removare questo defecto in Dio apropriamo a lo Spirto S(an)c(t)o benivolença, tutte tre persone volliono una cosa.
[6] Poes. an. urbin., XIII, 7.119, pag. 552: «Sorella, la provedença / de la Sancta Trenetate / per sola benevollença / volse fare esta bontate: / darà all'alme guarença, / k'erano prese e ddannate.
[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 46.45, pag. 181: E donne spereia esta luce, che data m'ha tal conoscenza? / Ven de lo patre de lumi, che spira la sua benvoglienza, / e questo non è fallenza, la grazia sua c'ha spirata.
[8] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 212, pag. 855: Alora ce mandò un bon rectore, / miser Bertoldi d'ï Orsin signore; / ed ello tornò sença altro tenore / on'omo in caxa, / corando gli ani de Cristo milli doxento otanta, / del mese de septembr[e] a' tri dì a l'entrada, / ch'el s'acordò li Germî con gran consolança / e benvolença.
[9] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 82, pag. 398.28: Benivolenzia si è uno amore tenero, puro, diritto; questo amore a tutti gli uomini ebbe Cristo più sommamente che ffu possibile.
[10] Gl Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 18, cap. 3, par. 8, pag. 413.14: Alla VII: Benivolenza è una libera carità, la qual sol dall'una parte può prociedere, e talora comune prociede.
[11] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.14: Costoro sì come mesleale el dicto Curadino tradirono, metendo lui e sua nobile compagna in mano di Carlo; e ciò fecieno li Frangipani solo per acattarse la benivolença di Carlo.
[12] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 21, 19-36, pag. 514, col. 1.1: Mentr'io laggiú. Qui ... mostra la benivolencia e tenerezza ch'i portava Virgilio…
[13] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 525, pag. 381, col. 1: 'Maxentiu imperadore, / lu nobile signore, / ad omne soa citade / et ville et soe contrade; / salute e benivolentia / vi manna la sua clementia, / significando ad vui...
[14] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 182.27: Ma li amici di pura fidi se cannussinu principalmenti in li aversitati: in li quali adversitati standu lu homu, tuttu quantu serviciu homu li faci, tuttu prucedi da constanti benivolencia.
[15] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 54, pag. 314.7: Dobbiamo dunque al prossimo, avvenga ch'ello ci sia da lunga secondo il corpo, andare con la mente, e sottoporre l'animo per umiltà e riconciliarlo per benevolenza di cuore.
[16] Lett. volt., 1348-53, pag. 189.3: Dela qual cosa forte ci meravigliamo e doliamo, e maximamente per l'onore suo e tuo e degli altri di casa tua, considerando l'amistà, parentado e benivole[n]cia ch'è da quelli di casa tua a noi...
[17] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 6, pag. 19.18: Et videndu lu Papa tanta humilitati et benivolencia, omni offisa li perdonau et dedili la sua benedicioni…
[18] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 60, pag. 288.23: Devemo dunqua a lo proximo, avegno ch'elo sea a lunçi secundo lo corpo, andar cum la mente e sotepunne l'anima per umilitae e reconcilià-lo per bemvolencia de cor.
1.1 [Nel linguaggio poetico:] amore.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 6.2, pag. 89: Ben m'è venuto prima cordoglienza, / poi benvoglienza - orgoglio m'è rendente / di voi, madonna, contr'a mia soffrenza: / non è valenza - far male a sofrente.
[2] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 198.5: che sì come l'anima regge lo corpo ed è sua vita, così siete voi mia vita e 'l mio reggimento; chè con voi s'accorda tutta la mia condictione, sì che, ancora siamo lontani per persona, tanto con voi ristringimento di benvolgliença…
[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 3.66, pag. 34: Non mosso in dire quanto in cor riposa / sua benvollienza e suo caro pensero, / perciò che sserìa fèro / poterlo a lingua alcun sì divizare, / ché 'l cor non pò pensar tanto gran cosa…
[4] Poes. an. mant., XIII/XIV, D'un amor 15, pag. 238: S'ela me degnas aldire / ch'e' mor amando, / né de d.. né de suspir / non vo cesmando. / Per soa fina benevo[lenza] / per soa fina.
1.2 [Ret.] [Con rif. alle tecniche della captatio benevolentiae nella scrittura e nell'oratoria].
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 157.16: Perciò sia il dittatore accorto et adveduto in fare la salutazione avenante e convenevole d'ogne canto, sicché in essa medesima conquisti la grazia e la benivoglienza del ricevente, sì come noi dimostramo avanti secondo la rettorica di Tullio.
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 19, pag. 262.11: siccome noi vedemo che molte, che non ànno buona ragione, si sforzano di dire parole, per le quali ellino acquistino l'amore e la benevoglienza del giudice o per muoverlo ad ira od a benevoglienza od a somiglianti passioni...
[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 27.8: Quest'ornamento à luogo a certe stagioni, quando il dicitore vuole accattare benivolenza d'altrui.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 84.12: O animal grazioso ec. Questa risposta a colui, che favella, rendendo l'auditore a ssè benivolo in ciò che 'l comanda, fa tre cose: in prima accatta la benivolenzia dall'auditore…
[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 105, pag. 206.25: Di questo Anteo fa menzione Dante nel XXXI canto della prima cantica della sua commedia, onde induce che Virgilio cattando la sua benivolenzia dice: O tu, che nella fortunata valle…
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 546.8: E ancora la tua astuzia usando nel favellare, t'ingegni col commendarmi la mia benivolenzia acquistare e chiamimi gentile uomo e valente…
[7] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 17, pag. 608.3: E questo è il cominciamento di questo chapitolo achatando benivolenza, così diciendo l'altore nel testo.
1.3 Consenso, sostegno politico, approvazione.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.34, pag. 181.19: Poi s'ammollarono le parole; e i popolani, che reggeano, per accattare benivolenzie, ribandirono i confinati che aveano ubbidito a dì primo d'agosto 1303.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 158.28: Adonca Theopumpu, constringendu et firmandu lu regnu di legittimi ligi, quantu plù se nde levau di putiri, tantu se acustau plù a benivolencia di li soy citadini.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 77, vol. 2, pag. 397.4: Messer Gomise da Albonazio spagnuolo, nipote del legato, il quale era stato marchese della Marca, e Niccola da Farnese capitano della gente del legato rimasi nella libera signoria di Bologna, e fatta grande allegrezza e festa co' cittadini della partita di messer Giovanni da Oleggio, e mostrando di loro grande confidanza, ma per accattare loro benivoglienza e favore, si cominciarono a ordinare alla guardia, e alleggiarono il popolo di molte gravezze…
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 103, vol. 1, pag. 457.2: Avendo lo eletto imperadore veduto in prima come i Comuni di Toscana l'avieno richesto per farlo valicare in Italia, e da lloro non s'era rotto, e apresso era richesto dalla lega di Lombardi, e co· lloro tenea benivoglienza e trattato, ancora l'arcivescovo avea appo lui continovi ambasciadori che lli offerieno il loro aiuto alla sua coronazione, per le quali cose considerò che agevolemente e senza resistenza e ' potea valicare per la corona.
1.5 Locuz. avv. A benevolenza: in pace, in armonia.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 50.17: Ma Vittorino sponendo quella parola dice che rettorica è la maggiore parte della civile scienzia; e dice «maggiore» per lo grande effetto di lei, ché certo per rettorica potemo noi muovere tutto 'l popolo, tutto 'l consiglio, il padre contra 'l figliuolo, l'amico contra l'amico, e poi li rega in pace e a benevoglienza.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 7, pag. 205.28: Ellino cambiano volontieri tutto dì signore, però che nuovi signori sono ad altrui più di buona aire allo incominciamento, e più sofferenti per trare loro sudditi a benevolenzia.
[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Prol. Ecli, vol. 6, pag. 161.19: Adunque conforto io voi di venire a benevolenza, e con attendimento e studio leggere, e avere amore in quelle cose nelle quali noi appareremo seguitare la imagine della sapienza, e mancare nel componimento delle parole.
1.6 Locuz. avv. In benevolenza: con l'augurio.
[1] Lett. lucch., XIV po.q., pag. 163.7: Allo mio charissimo fratello spirituale frate Giovanni, Chiarucia ti saluta in Gieço Cristo benedecto e in benivolentia di te vedere buono e spirituale e amicho di Dio.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 47.64, pag. 166: dunque è mag[g]ior doglienza / la gioia c'ho smaruta, / che s'io ·n l'avesse avuta / davanti mia parvenza. / Per la dolze acoglienza / ch'avea de l'aveduta, / pareami aver tenuta / d'ogne mia benvoglienza.
2 Desiderio, intensa volontà (in dittol. con voglia).
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 91-102, pag. 585, col. 2.4:Qui exemplifica sí come per lo movemento extrinseco d'uno animale si extima lo vero de so apetito, cussí per lo sfavilare e movemento di radii de quel quarto lume extimava la benvolençia e voglia, ch'avea l'alma, che gli era dentro, de compiasere a lui.
[u.r. 14.02.2019]