BENIGNAMENTE avv.

0.1 begnignamente, benegnamente, benignament, benignamente, benigna mente, benignamenti, benignamento, benignamentre, benigniamente, benignissimamente, benignissimamenti, beningiamentre, beningnamente.

0.2 Da benigno.

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1295; Stat. pis., 1321; Stat. cort., a. 1345; Stat. lucch., XIV pm.; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1370.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm.; Doc. ancon., 1372; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Con buona disposizione d'animo, con atteggiamento favorevole, affettuosamente, amichevolmente. 1.1 Con atteggiamento comprensivo e indulgente, disposto al perdono, senza severità. 1.2 In modo da non esaltare le proprie doti o la propria posizione, con atteggiamento di riverenza e sottomissione, umilmente. 1.3 Con atteggiamento caritatevole, misericordioso. 1.4 Con generosità, liberalmente. 1.5 In modo da non suscitare contrasti, con spirito conciliante, pacificamente. 1.6 In modo gentile e garbato. 1.7 Di buon grado, docilmente; volentieri.

0.8 Roberto Leporatti 05.02.2001.

1 Con buona disposizione d'animo, con atteggiamento favorevole, affettuosamente, amichevolmente.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 49.18: E sì ve prego qe la vostra gracia e la vostra piatade dibia ascoltar quelo q'eu parlarai benignamentre en tal mainera qe nesun'altra persona no sapia lo mieu asentimento sença mi.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 162.4: Li amici sono d'amonire e da riprendere sovente in tal guisa che l'amonimento non sia acerbo e la riprensione non sia con villania. E allora sono da prendere amichevolemente, quando benignamente si fanno.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 46, pag. 131.6: E prego voi, misere po[tes]tate, e prego voi, signori ke siti a questo consilio, ke comportati benignamento quello k'eo dicerò primamente denanti da voi, per honor de vostre persone.

[4] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 2, pag. 20: Sygnurj, multu prègovj per grande caritate, / che benigniamente tucti me entendate, / ché so molto cose subtilixime e de grande virtate...

[5] Stat. pis., 1321, cap. 90, pag. 272.28: Et tucte l'acuse et denunsiasione le quale sopra le dicte cose a me facte fino, benignamente riceverò, et li accusatori in credentia terò.

[6] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 32.33: Tucta gente ad seo tempo honore ge facea zascauno in seo grado beningiamentre, zascauno vedea a lo seo capo fecea quello sole lo quale plu sblandore rendea in quello tempo.

[7] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 7, pag. 44.27: E siando partido miser sancto Ambroxo, miser san Petronio sì tornò a miser sancto Orsicene, lo quale era arcevescovo de Ravena, e sì lo rengratiò molto benegnamente digando a lui…

[8] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 15, pag. 139.2: E questo era allora lo nome d'Antonio, che tutti lo chiamavano pur l'uomo di Dio, e tutti desideravano di toccarli almeno le filaccica del suo vestimento, credendo per quel toccamento seguitarne frutto non poco; li quali Antonio benignamente ricevendo, predicava, traendo e confortando li pagani alla vera fede…

[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 615.19: Considera bene come egli orò profondamente in sudore di sangue; come venne il traditore ed egli lo ricevette al bacio della pace cosí benignamente.

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 33, pag. 116.23: Le dopne monache rechipperu kistu abbate, e prigarulu ki killa nocte rechippissi a killu garzune e lassàssillu stare cum sicu. Lu abbate rechippi lu garzune benignamente, e consentiu ki stassi killa nocte cum sicu.

[11] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 83, par. 27, vol. 1, pag. 301.34: E anco êllo modo e forma predicte se dia podestade al castello de Torsciano, e che 'l comuno e gl'uomene del dicto castello e l'altre ciascune uneversetade predicte siano tenute e deggano ciascuno podestade, el quale a loro se darà per lo comuno de Peroscia, benignamente recevere e a luie el salario ordenato pagare e dare e le predicte cose tucte oservare...

[12] Stat. cort., a. 1345, cap. 19, pag. 140.1: e 'l camarlengo sia tenuto de fare le spese del mangiare per lo decto forestiere, e recevarlo beningnamente, e menarlo al luogo due ce radunamo, e farli onore e proferença, e onni servito ke se possa fare per loro o per la conpagnia, secondo el piacere de Dio e de buona onestà.

[13] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.12: Ma compiuto il tricennario, compiasi lo numero di quelli dì celebrando le messe nella quale non si faccia se non commemoratione per l'anima del frate defuncto; et allora al preite la predicta carità benignamente si dia.

[14] Lett. volt., 1348-53, pag. 184.31: Tu farai bene di dire loro che faccino ogni prova e difesa che vogliono, e noi gli udiremo benignamente.

[15] Doc. amiat., 1370, pag. 107.13: con ciò sia cosa che beningname(n)te ricevuti a la vosstra filiatio(n)e, (et) tene(n)do p(er) certo da voi ess(er)e (con)s(er)vati co(n) paternevoli eff(e)c(t)i no(n) inte(n)diamo deviare da' vosstri coma(n)dame(n)ti…

[16] Doc. ancon., 1372, pag. 239.5: De la sincera divotione et fidelità d'affecto el quale ad essa Ecchisia de Roma havere devete et meritate ad ciò supra li vostri facti utilimente da moverse nui simo et ad vuy propitii et a li vostri desiderii più benignamente resguardamo.

[17] Stat. cass., XIV, pag. 85.3: P(er) bene che issa natura humana i(n) quisti etati, czoè li vechi et a li iuveni, trahe lu h(om)o ad misericordia, et tamen la auctoritate de la regula benignam(en)te p(ro)vede ad essi.

[18] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32, pag. 275.19: E perzò che lo re Taltibio, lo quale era suo parente, dubitando che Egisto non lo occidesse, sì scampao e mandaolo a lo re Ydumeo de Creti, lo quale semelemente era suo parente; lo quale benignamente fo riciputo per lo dicto re e per la soa donna, la regina Tanisis…

[19] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 36, pag. 210.12: E per la quar cosa vegando tuti queli chi eram in la nave la presentia de la morte, compunti a penitencia se dèn paxe inseme e piglàm lo corpo e lo sangue de lo nostro segnor Ihesù Criste, pregando a Dee che benignamenti recevese le lor anime, poa che li corpi lor lasava perir così dolorosamenti.

[20] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 18, pag. 73.33: E da ch'o l'ave duramente represo, el çudexo recognoscè la colpa soa, et ello a i pregi de questi tri prencipi lo recevè benignamente a penitencia.

[21] Stat. castell., XIV sm., pag. 155.8: E sopra la detta vicenda ciasscheduno possa conselliare e dire, e ciasscheduno se studi de dire virtudiosamente; el quale dicitore sia udito beningnamente, non repre(n)dendo alchuno el dicitore finché dice.

[22] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), Proemio, pag. 134.23: Et se benignam(en)te q(ue)sta opera receverete securamente ne promecto che no(n) mia, ma vostra serrà la gloria de quisto libro.

1.1 Con atteggiamento comprensivo e indulgente, disposto al perdono, senza severità.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 151.2: E regendo elli lo 'mperio e lo stato di Roma contra l'usanza de' magiorenti, più benignamente e più clementemente che non era usato, fue morto nel quinto anno de lo 'mperio suo dai sanatori del consiglio co li stili di xxiij fedite.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 47, pag. 50.11: Per amore di dDio, e per onore della tua persona, e per amore di qualunque cosa ami più in questo mondo, abbia misericordia di noi, non uccidere i nabissati che sono disfatti e distrutti; portati benignamente quando se' in grande stato; ricorditi che se' uomo, e che noi medesimi già fummo beati -.

[3] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 76.1: E se per cheste cose le quali sònno dette, le quali saranno servate e fatte per lo Rettore, el peccatore o vero delinquente s'emendarà, e sarà rimosso dal peccato sì che da inde innanzi chello più non commetta o vero non faccia, bene starà; e sopra di ciò de inde innanzi più non se proceda, dando benignamente al peccatore chella disciplina la quale parrà al Rettore.

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 47.4: Chi dunque peccatore si sente non fugga da Cristo, ma corra a lui apparecchiato a ricevere, e perdonare, seguitando quelli, de' quali si dice nel Vangelio «Erant appropinquantes ad Iesum publicani et peccatores.» E come benignamente, e perfettamente perdoni a chi si vuole pentere, mostra anche s. Bernardo…

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 37, pag. 266.1: Non dee volere tiranneggiare, ma benignamente udire le ragioni di ciascuno, né a petizione di niuno singulare essere manigoldo o assessino in fare più che porti ragione…

[6] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 940, pag. 420.38: E certo più benignamente si poteano portare che non faceano; chè chi torna a casa per grazia, e l'offesa ch'è fatta gli è perdonata, non dee più offendere, nè nimicare colui che non fu colpevole a fargli torto, ma ragione…

1.2 In modo da non esaltare le proprie doti o la propria posizione, con atteggiamento di riverenza e sottomissione, umilmente.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 68.6: quelle cose che tu saprai, insegniale ad un altro, senza superbia, e quelle cose che tu non sai, prega benignamente, senza celamento d'ignoranza, che ti siano insegniate.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 218.20: il quale vinse sì tosto i Siracusani e l'oste di Cartagine, che il detto medesimo re maravigliandosi della grandezza del fatto, veggendosi prima vinto che assalito, perciò spezzate le sue forze, e perduta la speranza, benignamente addomandando pace, gli fue conceduta, dando prima per l'ammenda dugento pondi d'argento.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 81.2: Et zò fu fattu per utilissimu exemplu skittu que nuy sufframu di estimari li fatti di li excellentissimi homini benignamenti et senza reprehensiuni di superbia, ca la disciplina di li cavaleri avi misteri di aspera et alastallyata maynera di curriciuni… || Cfr. Val. Max., II, 2, 14 : «humiliter aestmare».

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 29, pag. 134.5: Ma egli, acciocchè ti rilevasse, e rimenasse lassuso onde eri caduta, umilmente discese quaggiuso dove eri abbattuta, per renderti quel bene che avevi perduto. Benignamente adunque venne a sostenere la pena alla quale tu eri obbligata. Onde discese a noi mortali, e pigliò la nostra mortalità…

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 88, vol. 2, pag. 115.26: E però, essendo trattato della pace nella festa che fece lo 'mperadore, il conte si dichinò benignamente alla cognata, e rendelle la signoria di tutto Brabante…

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 60, pag. 250.10: Fate lo' vedere, quanto potete, el pericolo e malo stato che sono, ché io vi prometto che, se voi non v'argomentate in ricevare la pace e dimandarla benignamente, voi cadarete nella maggiore ruina che cadeste mai.

1.3 Con atteggiamento caritatevole, misericordioso.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 17, pag. 270.33: Gardem que noi habiam misercordia de nostre frare per zo que Deus, qui est lor pare e nostre, abia marcì de noi al iorn del iujse, e que el nos deig apeler benignament e misericordevolment…

[2] Stat. sen., c. 1318, cap. 69 rubr., pag. 71.9: De ricevere benignamente li infermi e li poveri; e de avere medici in adiuto e remedio de li infermi.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 79.6, pag. 278: poi fé cercare il campo prestamente, / e fece i corpi morti sepellire; / e le ferite assai benignamente / lasciò andar, sanza ingiuria nessuna, / là dove piacque di gire a ciascuna.

1.4 Con generosità, liberalmente.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Filis, pag. 12.24: Se tu mi domande qual io sono, o Demofonte, io sono quella Filis la quale tu hai dimenticata, e per lunghi errori t'aspetto; la quale t'aggrandii colle mie ricchezze, concedendo a te benignamente il porto di Tracia…

1.5 In modo da non suscitare contrasti, con spirito conciliante, pacificamente.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 36, pag. 496.1: La forza de' quali è oggi grandissima tra' Galli, secondochè testimonianza ne possono portare coloro che di Gallia sono, avvegnachè per la provedenza di Dio oggi tutti fatti cristiani, e ricevuti alla cattolica fede da' nostri cherici, ai quali hanno ubbidito, mansueti e benignamente oggi vivano, non quasi co' Galli sottoposti, ma veragemente co' fratelli cristiani.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 269.32: La madre veggiendo questo, piangendo e con dolore, piena di dispetto ne venne dinanzi al marito, e ricontò la ingiuria fatta, e chiese vendetta. Alla quale il signore, cioè Fisistrato, con viso temperato rispuose benignamente, e mansuetamente: che ciò che 'l giovane ave' fatto, era per amore ch'egli le portava, e non per odio…

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 167.13: et noi, volendo benignamente procacciare le rendite del nostro vescovado come siamo tenuti, e ' decti Ciaccioni levare d'errore sença litigio, facemoli pregare che lo piacesse di non turbarci le nostre possessioni nè tollerci e occuparci el nostro per força…

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 23, pag. 93.29: guardatevi di non dire neuna cosa fra voi che possa essere iscandolo, soportate le parole e' fatti benignamente e con tranquillità di animo.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 1, pag. 28.37: e quivi fuori di sua natura benignamente e mansuetamente cominciò a voler riscuotere e fare quello per che andato v'era, quasi si riserbasse l'adirarsi al da sezzo.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.57, pag. 179: «S'io ben intendo, questa francha giente / non vien per ostegiar in Lombardia / ma sol per trappassar benignamente / in parte de più longa segnoria.

1.6 In modo gentile e garbato.

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 111, pag. 105: La Roxa qui responde molte benignamente: / «a le toe parole responde no volio vilanamente

[2] Stat. sen., c. 1318, cap. 69, pag. 71.13: Anco statuimo et ordinamo, che li infermi e poveri, li quali verrano al detto Ospitale, deggano essere ricevuti benigna e graziosamente

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 20.16: e furono ricevuti a mangiare li conoscenti e li non conoscenti, forestieri e pellegrini; i nemici non ch'altro si parlarono benignamente e cortesemente, e guardaronsi di dir male e di tencionare l'uno coll'altro…

1.7 Di buon grado, docilmente; volentieri.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 43, pag. 141.4: la sofferenza è virtù, che benignamente comporta e subiti advenimenti de le ingiurie e de l'aversità…

[2] Stat. sen., 1295, cap. 1, pag. 2.9: E chi sarà chiamato Priore, debba ricévare lo detto offizio benignamente...

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3876, pag. 151: Unde questa fo la caxon / Della sua grieve passion, / Ch'ello sofrí benignamente / Per Iesum Cristo onipotente, / Con vuy aldyré tuti quanti, / Se intender vorí plu avanti.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 18, pag. 274.18: ma io non con inganno, non con forza, non con lusinghe ricevetti il grazioso amore, anzi benignamente e con propia volontà di lei, cercando co' propii occhi se io era disposto a prenderlo, e trovando di sì, mel donò…

[5] Stat. viterb., c. 1345, pag. 156.14: Anque ordinamo che qualunqua serà chiamato ali predecti officii o vero servitii che elli deiano recepare benegnamente.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 144.6: I quali ambasciadori da Carlo imperadore, e dal papa, e da' Romani onorevolemente furono ricevuti, e la loro petizione accettata benignamente e volentieri

[u.r. 21.03.2019]