BERGOLINO s.m.

0.1 bergholini, bergolini.

0.2 Da bergolo 1.

0.3 Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.); Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

0.6 A Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): «Fugli detto come era figliuolo d'un uomo di corte, chiamato o Bergamino, o Bergolino». || Forse appellativo ironico per 'sciocco', per cui v. bergolo 2; bergolinare.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che bergolo 1.

0.8 Raffaella Pelosini 30.11.2000.

1 Lo stesso che bergolo 1.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 120, vol. 7, pag. 270.1: L'altra setta, che non reggeva e non aveva uficio in comune, e per dispetto gli chiamavano i Bergolini, i quali erano Gambacorti e Agliati e altri ricchi mercatanti e popolani, e de' nobili e grandi v'erano poco richiesti e peggio trattati...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 31, vol. 1, pag. 648.8: La 'nvidia delle loro buone operazioni avieno creato una setta contro a lloro chiamati i Raspanti, e lla loro si chiamava de' Bergolini.

[3] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 173.8: et tucte queste chose insieme furono a ffare raspanti et bergholini insieme.

[u.r. 27.07.2015]