0.1 berlenga, berlinga, berlingano, berlingare, berlinghi.
0.2 LEI s.v. *berl‑/barl‑; *bern‑; *berñ‑; *born‑; *borñ‑ 'colpire; scuotere; oscillare' (5, 1216.40 e 1217.24).
0.3 Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.
In testi mediani e merid.: Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.).
0.6 N Il signif. etimologico è quello proprio: mettersi a tavola, mangiare, abbuffarsi (cfr. qui 2), passato poi a designare l'azione del chiacchericcio spensierato (da tavola).
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Chiacchierare, cincischiare, nel senso di parlare del più e del meno, senza impegno, per vanto; discutere oziosamente. 2 Abbuffarsi, mangiare a crepapelle.
0.8 Raffaella Pelosini 28.11.2000.
1 Chiacchierare, cincischiare, nel senso di parlare del più e del meno, senza impegno, per vanto; discutere oziosamente.
[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 15, 4.16, pag. 804: Ben so che l'hai mainèr, ma se ramenga / ch'altre glie dà denari, e no i berlenga.
[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 371-80, pag. 107.5: e lasciamo stare l'alte e lunghe millanterie che ella fa, quand'ella berlinga con l'altre femmine, dicendo: «Que' di casa mia e gli antichi miei e i miei consorti», che le pare troppo bella cosa a dire...
[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 471-80, pag. 126.11: E altri direbbono che né nell'un modo né nell'altro né per l'una cagion né per l'altra fatto l'avesse, ma solamente per voglia di berlingare e di cinguettare, di che ella è vaghissima, sì ben dir le pare...
2 Abbuffarsi, mangiare a crepapelle.
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.300, pag. 159: O tu berlinghi / e trangugi, / e non bei se non ciampugi, / e se' già bieco, / luccieco, / che favelli a gierle / ed in arcata.
[u.r. 24.09.2007]