BERTUCCIA s.f.

0.1 bertucce, bertuccia, bertuza, bertuzza.

0.2 DELI 2 s.v. bertuccia (da Bertaantrop.).

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

0.7 1 [Zool.] Scimmia. 2 Fig. Sbornia.

0.8 Raffaella Pelosini 30.05.2001.

1 [Zool.] Scimmia.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 127.5, pag. 249: e com'a punto sembra una bertuzza / del viso e de le spalle e di fattezza, / e quando la miriam, come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza.

[2] Gl A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 72.14: Ed ha in questa parte molte iscimmie o volete bertucce, e certi falsi mercatanti volendo mostrare a noi di qua che vengano del paese de' piccinnachi, prendono il bertuccino e tutto il pellano...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 161, pag. 395.3: Ed essendo nel principio dipinti certi Santi, ed essendo lasciato il dipignere verso il sabato sera, una bertuccia, ovvero pił tosto un grande bertuccione...

2 Fig. Sbornia. || Cfr. mammone 2 2.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 153.16: e chi pił crede oler, pił mena puza; / quel che non ą la gatta, ą la bertuza.

[u.r. 25.01.2012]