BESTEMMIARE v.

0.1 bastemar, bastemia, bastemiando, bastemiar, bastemiare, bastemmia, bastemmiando, bastemmiandolo, bastemmiandomi, bastemmiano, bastemmiar, bastemmiare, bastemmiati, bastiemavano, bestegniando, bestemi, bestemia, bestemian, bestemiando, bestemiandolo, bestemiano, bestemiar, bestemiare, bestemiarono, bestemiasse, bestemiassero, bestemiate, bestemiati, bestemiato, bestemiava, bestemiavano, bestemierallo, bestemiò, bestemmava, bestemmi, bestemmia, bestemmiai, bestemmian, bestemmiando, bestemmiandolo, bestemmiano, bestemmiar, bestemmiare, bestemmiarla, bestemmiarlo, bestemmiarono, bestemmiasi, bestemmiasse, bestemmiassero, bestemmiassono, bestemmiata, bestemmiate, bestemmiati, bestemmiato, bestemmiava, bestemmiavanlo, bestemmiavano, bestemmiavisi, bestemmierà , bestemmieranno, bestemmio, bestemmiò, bestengnato, bestenmia, bestenmiando, bestenmiare, bestenmiata, bestenmiati, bestenmiato, bestiemmiò, biasstemmiare, biastema, biastemà , biastemâ, biastemado, biastemai, biasteman, biastemando, biastemandogi, biastemandola, biastemandolo, biastemano, biastemante, biastemanti, biastemar, biastemarà , biastemaranno, biastemare, biastemarlo, biastemarono, biastemase, biastemasse, biastemassero, biastemasti, biastemata, biastemati, biastemato, biastemava, biastemavalo, biastemavam, biastemavano, biastemaveno, biastemerà , biastemerai, biastemeranno, biastemi, biastemia, biastemiando, biastemiano, biastemiare, biastemiarli, biastemiati, biastemiato, biastemiava, biastemiavalli, biastemiavanlo, biastemiavano, biastemino, biastemma, biastemmà , biastemmando, biastemmasse, biastemmati, biastemmato, biastemmi, biastemmia, biastemmia', biastemmiando, biastemmiare, biastemmiasse, biastemmiate, biastemmiati, biastemmiava, biastemmiavano, biastemo, biastemò, biastemorono, biastenmando, biastima, biastimando, biastimano, biastimanti, biastimare, biastimasse, biastimato, biastimia, biastimiasti, biastimma, biastimmierà , biastimo, biestemando, biestemano, biestemi, biestemino, biestemmar, biestemmava, biestemo, blastema, blastemai, blastemando, blastemandu, blastemao, blastemar, blastemaran, blastemare, blastemaso, blastemava, blastemerà , blastemma, blastemmo, blastimai, blastimando, blastimarilu, blastimaru, blastimata, blastimava, blastimavanu, blastimo, blestiemato, iastamar, iastemando, jastemalo, jastemando, jastemao, jastemar, jastememo, jastimau.

0.2 Lat. volg. *blastemare (LEI s.v. *blastemare).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. fior., 1277-96; Stat. sen., 1280-97; Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Doc. lucch., 1337; Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Stat. trent., c. 1340.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Stat. castell., a. 1366.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. bestemmiare gli dei e la fortuna 2.2.2; bestemmiare il buon nome 2.2.1; bestemmiare il giorno 2.2.2; bestemmiare il nome di Dio 1.2; bestemmiare l'ora 2.2.2.

0.7 1. Offendere, oltraggiare con parole di sacrilegio, odio, ingiuria (o anche con cattive azioni, peccati) il divino (Dio, i Santi, la Vergine, la religione ecc.). Assol. Imprecare. 1.1 Sost. 1.2 Fras. Bestemmiare il nome di Dio. 2 Vituperare qno (o qsa); proferire parole di biasimo e condanna, insulti, infamie, maldicenze contro qno (o qsa). Anche fig. Assol. Lanciare maledizioni, auguri malefici. 2.1 Sost. 2.2 Fras. 2.3 Dolersi, lamentarsi provando odio, biasimo verso se stessi (anche pron.).

0.8 Raffaella Pelosini 20.07.2001.

1 Offendere, oltraggiare con parole di sacrilegio, odio, ingiuria (o anche con cattive azioni, peccati) il divino (Dio, i Santi, la Vergine, la religione ecc.). Assol. Imprecare.

[1] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 25, pag. 420: Colù che se sperzura, biastema ol creatore, / e queli che lo madise el digo ancora.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2676, pag. 268: Perciò, amico, penza / se 'n tanta malvoglienza / ver' Cristo ti crucciasti, / o se Lo biastimiasti, / o se battesti padre / od afendesti a madre / o cherico sagrato / o segnore o parlato: / cui l'ira dà di piglio, / perde senno e consiglio.

[3] Doc. fior., 1277-96, pag. 441.25: Cieo cierbolattaio da sSanto Ispirito ne de dare XIIJ fiorini d' oro, li quali paghai per lui al Borghese del Melliorato Domenichi ed a Michele Giovanni, chamarlinghi del chomune, per la chondannagione di Simone suo f. di venticinque lb., che fue chondannato per biasstemmiare Dio e ' santi...

[4] Stat. sen., 1280-97, par. 136, pag. 40.4: Item, statuimo et ordiniamo che se alcuno di Montagutolo o de la corte, o vero alcuna altra persona, biastemmasse Dio o la beata Vergine Maria in Montagutolo o ne la corte, sia punito in X soldi per ogne volta.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 22.64, pag. 587: «O Vergene coronata, / como t'è cuntato caro / l'omo, ke tt'à blastimata / assai volte per un denaro!

[6] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 11, pag. 31.30: E sì sono altre gente che, si elli vedeno fare usura e elli la vogliano fare, si elli vedeno luçurii elli la vogliano fare, se elli vedeno biastimare o involare sì vuolono fare...

[7] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 215.13: per la qual chossa la Chiesia deli fideli molta persecucion sostenne, im per quello ch'eli biastemava Machometo, e li Sarraxini alcise ploxor dali Cristiani.

[8] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 18, pag. 189.21: Li superbi, invidiuxi, inganadori, iracondi, avari, adulteri, fornicatori, menzoneri, sperzuri, e quilli li quay lasano la bona via e tornano a la rea, e quilli li quay biastemano Deo, e li malefici, e detractori, e quilli li quay semenano discordie e tenzone.

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 46.59, pag. 270: e, quando 'li dem De' loar, / 'li no cessam jastemar, / o in overe o in parole, / o in demostranze fole / de zugar, de lechezar, / de tropo beiver o manjar.

[10] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 27, pag. 33.16: E sengno de çò si è che a questo çogo l'omo s' enflamma de ira, orribelmente blastemma, atrova inimistadhe, offende parenti et amisi, perde cativamente lo tempo et la robba.

[11] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 646.7: Tenta ancora l'anima d'altre tentazioni spirituali, cioè, di fede di non credere, e del modo di credere; [[...]] tenterà di bestemmiare e di simili cose...

[12] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 46, pag. 174.2: Xristu beni ni aminaza de dari pena eterna, ma illu è sì misiricurdiusu, ki non punischi eternalimenti pir unu piccatu de una ura oy de unu jornu' dichi sanctu Gregoriu - ; cuy zo dichissi, duvj cridi laudarj a Xristu de misericordia, illu sì blastema, fachendulu minzunaru".

[13] Doc. lucch., 1337, pag. 289.22: Anche che 'l proventuale debbia avere lo quarto d'ogni condannagioni che si faranno per cagione del dicto provento: salvo condannagioni di chi biastimasse Dio o altri santi, di che elli non vuole parte nè danaio...

[14] Stat. trent., c. 1340, cap. 16, pag. 22.6: It. sì statuem e ordenem che, s' el fosse alchun de la fradaya chi blastemaso Deo e y soy santi, e la virgen Maria, nè 'l pader ni la madre, ch' el deba star su la reça de la clesia, e caschaun sì ge dia una fiada de la scoreçaa.

[15] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 59, par. 1, vol. 2, pag. 94.6: Ordenamo ke quegnunque de tanta iniquità e superbia sirà ke Dio nostro segnore redemptore overo d'esso la matre vergene gloriosa maledirà overo biastimmierà en quegnunque modo, overo glie sante overo le sante de Dio biastimmierà , sia condannato e punito…

[16] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1224, pag. 71: Alora fuoro doi ladroni, / k'erano stati compagnoni, / aveano enseme furto facto, / fuoro menati molto ratto / et fuoro enseme condempnati, / en croce fuoro posti e levati; / uno era da la mano destra, / l'altro stava da la sinistra, / [e] Ihesù en meço stava, / et tutta gente li guardava, / li loro capita levando, / et fortemente blastimando...

[17] Stat. castell., a. 1366, pag. 129.26: XXVIIIJ. Che niuno dela co(m)pania de Santo Antonio debbia biastimare Deo nè (santa) M(ari)a.

[18] Stat. prat., 1335-75, cap. 11, pag. 640.34: Capitolo xj.o Se alcuno de' fratelli corresse in tanta follia che biastemmiasse Idio ho la vergine Maria o alcuno sancto, ho battesse padre suo o madre imantenente sança neuna amonitione sia raso e cacciato della nostra compagnia.

[19] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (ii), par. 12, pag. 596.38: Il terzo costume di questa bestia dissi che fu l'esser fieramente furioso: e questo terzo costume s'apropria ottimamente alla colpa della terza spezie di violenti, li quali, in quanto possono, fanno ingiuria a Dio e alle sue cose, o bestemmiando lui o contro alle naturali leggi o contro al buon costume dell'arte adoperando.

[20] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 27, S. Giovanni el., vol. 1, pag. 258.4: Ecco che io abbo LX anni e biastemmia' per l'opere mie Cristo, e io non sosterrabbo una villania da costui?"

[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 42, pag. 268.12: Ma nientemem è da crê' che sea inanti a lo iudicio un fogo purgatorio per le corpe picene, perçò che Criste dixe in l'Avangelio che chi biastema lo Spirito Santo non ge sarà perdonao in questo mundo nì in l'atro.

1.1 Sost.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 277.8: continuano il ghiottoneggiare, il lussuriare, lo 'mborsare per qualunque modo, il dispettare, il bestemiare e l'offendere Iddio, in qualunque maniera, neuno suo comandamento osservando.

1.2 Fras. Bestemmiare il nome di Dio.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 24, vol. 1, pag. 570.14: [16] E chi biastemerà lo nome di Dio, sia morto; e tutto il popolo il lapidi, o cittadino o forestiere che sia.

2 Vituperare qno (o qsa); proferire parole di biasimo e condanna, insulti, infamie, maldicenze contro qno (o qsa). Assol. Lanciare maledizioni, auguri malefici. Anche fig.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 81, pag. 563: Cossì avien a tuti, e fai cotal guadagno / con' quel qe çeta fora l'a[igu]a marça del bagno, / q'el' [a]pudora tuti, e ig blastema qi 'l fir...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 193, pag. 202: Responderà 'l fïol al patre blastemando, / El se trarà consego e g'á dir ramporniando: / "Mal habli tu, re patre, per ti sont apenando, / Per ti sont in inferno dolent e angoxando.

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 37 parr. 1-5, pag. 145.4: Onde più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei, e dicea loro nel mio pensero: "Or voi solavate fare piangere chi vedea la vostra dolorosa condizione, e ora pare che vogliate dimenticarlo per questa donna che vi mira...

[4] Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.), pag. 8.27: E ciascuno piangea e biastenmando questa pena che per loro danmagio venia n. [...] «Bene facciamo come vile gente che non s'aiutano se non co le biastenme».

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.110, pag. 292: Puoi, crescenno mia possanza, fui al terzo en alegranza: / là trovai la Ignoranza, e sì la prisi a biastemare.

[6] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 15, cap. 2, par. 7.8, pag. 333: Se se' d'altrui mandata, / Non inboscar li danar che ricievi. / Non bestemiar chi non ti dà del pane.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 109.5: 20. Ma, per tali que nuy prosecutimu quistu attu di furtizza, Hannibal tenendu assijata Cappua, uvi era lu exercitu di li Ruma[ni], Jubiu Atteu, prefectu di la compagna di li Fulignati, gittau la bannera ultra lu pallizzatu di li Affricani. E blastemandu a si medemmi et a li soy compagnuni se issi suffrissiru que li Africani avissiru la bannera, issu primu, et la compagna tutta apressu d'issu, se smossiru con grandi impetu ad andari ad pilyari la bannera.

[8] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 17, pag. 101.16: La qual cosa vedendo gli principi de' Giudei, accesi e pieni di grande zelo, contradicevano arditamente a quelle cose le quali Paolo predicava, biastemiando e dicendo male di lui.

[9] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 142, pag. 149.4: Or tornaro a casa, et racchontaro le novelle a la donna, sì chome erano stati biastemiati et gittati loro li torsi e 'l fangho, et minacciati et fatto loro in quello giorno molta villanía et soperchianza, et sì chome l'aveano lasciato al fosso.

[10] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 331-40, pag. 98.26: Delle quali cose e di molte altre che essa le comandava, se una sola meno che a suo modo n'avesse fatta, cento volte, cacciandola, la bestemmiava dicendo: "Va via! Tu non se' da altro che da lavar le scodelle.

[11] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 23, pag. 91.11: dunque quanto dovemo amare coloro che ci tribulano, quanto dovaremmo basciare le mani che ci battono, quanto benediciare la lengua che ci bastemia, quanto amare chi ci perseguita!

[12] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3, vol. 2, pag. 117.1: L'angili santi gloria cantaru, quandu naxisti, o figlu karu; l'ira et l'invidia ti blastimaru, cum vuchi ardenti ti cruchificaru.

[13] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 185.4, pag. 239: O donne, che piangete sol d'amore / Sì coralmente con voci appenate, / Forte d'amor mi par che vi dogliate / Bestemmiando sua forza e suo valore...

2.1 Sost.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (S).136, pag. 281: Istupischa ogne mente / che te vuol contemplare, / no ne parli niente / chi ben ti vuol lodare, / ch'ogne loda di gente / è quasi un bastemiare; / perciò, s'i' vo' parlare / di te, amutolischo.

2.2 Fras.

2.2.1 Fras. Bestemmiare il buon nome: infangare con calunnie la buona reputazione.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 21, cap. 2, par. 4, pag. 341.6: I semi della mala fama, anzi che si nutrichino, muoiano; perocché a noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché non sia bestemmiatoil buono nostro nome.

2.2.2 Fras. Bestemmiare gli dei e la fortuna, il giorno, l'ora (ritenuti responsabili della propria sventura).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 9, pag. 108.15: E dico ch'ella dice di loro e contra loro tre cose. La prima è che biastemmial'ora che questa donna li vide.

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 17.5, pag. 160: così il menava la sua isciagura: / el biastemmiavail giorno che fu nato, / e gli dii e le dee e la natura, / il padre e chi parola conceduta / avea ch'el fosse Criseida renduta.

[3] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 369.6, pag. 320: Se la madre fe' quivi gran lamento, / non ne domandi persona nessuna, / ché dir non si potrebbe a compimento, / le grida e 'l pianto, per cosa veruna, / e quanta doglia sentí con tormento, / bestemmiandogl'iddei e la fortuna...

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1371] 137.5: biastemo el dì che mi spinse a ponente, / e 'l tristo mar ch'afogar non mi pote, / la terra che non s'apre e non m'inghiotte / come ranochia in boca di serpente.

2.3 Dolersi, lamentarsi provando odio, biasimo verso se stessi (anche pron.).

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 3, pag. 30.13: E questo è, quando l'uomo alcuna volta gravato di tribulazioni ha in odio la vita, e bestemmiasi, e maladice lo die che nacque, e percuotesi.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 433.16: ma bestiemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidente, trascutato e smemorato.

[3] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 27, pag. 412.2: Per che dove vedi son perduto E sì vestito, idest de fiamma, mi rancuro, idest blastimo.

[u.r. 24.04.2019]