BESTIOLA s.f.

0.1 bestiola, bestiore, bestiuola, bestiuole, bistiole, bistiuole.

0.2 Lat. bestiola (LEI s.v. bestiola/bistiola, 5, 1342.6).

0.3 Rustico Filippi, XIII sm. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Rustico Filippi, XIII sm. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.).

0.7 1 Denominazione generica di animale di piccole dimensioni, anche con valore ipocoristico.

0.8 Raffaella Pelosini 18.09.2001.

1 Denominazione generica di animale di piccole dimensioni, anche con valore ipocoristico.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 45, pag. 155.6: Donnola è una bestiuola piccola, più lunga alcuna cosa che 'l topo, e odiala il topo molto, e la serpe, e la botta.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 14, pag. 35.28: La bellula si è una piccula bestiola e ane in sé una forte natura, ch'ella ingenera per li orecchi e figlia per la bocca e fa li soi filioli morti.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 25, pag. 148.2: Anchora te digo più ke neguna sì pizinina bestiola more senza ordinatione de Deo.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.298, pag. 316: O quanti êo qui, per le peccae, / n'è preisi per l'ergoditae, / como oxeli o bestiore / per chi stan teise l'enzignore, / a chi la morte inzenera, / ché <in> tordo ingordio, mar vi lelora.

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 85.25: Bisaro [[...]] e ancho si pasce di certe bistiuole, che usano appresso l'acqua e ancho di pescie, e sempre sta col capo e chon piei in terra, e la coda nell'acqua, se non quando vuole pasciare o uciellare, per avere preda.

[6] Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.), 327, pag. 59: LXXXII Se tu e' posto enn- alto, menor non despreççare; / picciola pietra à facto carro renverticare, / non grande bestïola destrier fa tramaççare.

[7] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 182.1, pag. 237: O bestiuola, che già fusti in pregio / Tanto che tu onoravi altrui e te, / Ora ti veggio, e non saccio il perchè, / Invedovata di tal privilegio.

[8] San Brendano ven., XIV, pag. 216.31: e su per lo spiego de lo zielo de lo Signor è lavorado li plu beli intai ad oseli ed a albori e razii et a bistiole, che s'elo non fose altro de bele, quele seria sofiziente per aver gran consolazion a lo spirito e gran deleto a lo corpo.

[9] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 16, pag. 57.3: Onda el vide per revelacione e quasi dal nome de questa bestiola, ch'el no posseva complire la via soa, ma convegniva stare in logo, che cotanto sona dire locusta como en logo sta.

1.1 Fig. Uomo stolto e ignorante, sprezzante delle leggi divine e umane, malvagio, con particolare valore spregiativo e ridicolizzante.

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 13.1, pag. 47: Una bestiuola ho vista molto fera, / armata forte d'una nuova guerra, / a cui risiede sì la cervelliera, / che de· legnaggio par di Salinguerra. / Se 'nsino 'l mento avesse la gorgiera, / conquisterebbe il mar, non che la terra...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 285.1: E oh stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che presummete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio con tanta prudenza hae ordinato!

[3] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 350.29: O ingratissima e insensata Colle di Valdelsa, nemicha perfectissima di virtù, porto di puzzolenti vizii, a ogni bene contraria, dispettissima tra' vicini, obbrobbio non piccolo di tutti tuoi amici, sanguinosa bestiuola!

[u.r. 24.04.2019]