BIASIMATORE s.m.

0.1 biasimatore, biasimatori, blasmatori.

0.2 Da biasimare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

0.7 1 Chi dice male di qno o qsa; denigratore, calunniatore.

0.8 Francesca Gambino; Elena Artale 26.06.2003.

1 Chi dice male di qno o qsa; denigratore, calunniatore.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 138.18: Lamenterebbersi in questo luogo coloro, che sono biasimatori dei tempi de' cristiani... || Cfr. Orosio, Hist., III, 4, 4: «obtrectatores temporis Christiani».

[2] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 39.12, pag. 113: E Dio 'nodisca i rei consigliatori / che parlano per mala indivinaglia, / e sono incontro a' miei riprenditori; / e quelli sono degli oc[c]hi blasmatori / che vanno disarmati a la bataglia...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 5, pag. 386.15: Io dirò loro, in iscusa di lui, che i biasimatori delle fatte opere non giustamente parlano...

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 315.19: E l'amadore niente peccò, se con giusta correzione riprese li biasimatori della donna sua. || Cfr. De amore, II, 1: «suae dominae blasphematores».

[u.r. 26.06.2003]