0.1 biblioteca, bibliotheca, bibliothece.
0.2 Lat. bibliotheca (LEI s.v. bibliotheca).
0.3 Miracole de Roma, XIII m. (rom.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).
In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Stat. cass., XIV.
0.8 Francesca Gambino 11.01.2001.
1 Luogo adibito alla raccolta dei libri.
[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 12, pag. 568.36: Ad lato ad l'arco de vij lucernarum templum Esculapii, et inperzò se dice Carthelaria ka fo biblioteca publica; de le quale ne foro in Roma xxviij.
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 462.13: Alla malizia del re si seguitò la pena della cittade, perchè percosso il Capitolio di saietta s'accese fuoco, che arse la biblioteca, laddove erano scritti ordinatamente tutti i grandi fatti degli antichi, ed altre case che v'erano allato.
[3] Stat. cass., XIV, pag. 105.28: In quale iorne de Quad(ra)gesima cziascauno pilge unu libro da la bibliotheca, lu quale libro leganu per ordine tutto, li quali libri sone de dare ne lu capu de la Quadragesima.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 141, S. Girolamo, vol. 3, pag. 1240.17: Compiuta che ebbe qui la penitenzia quattro anni, ritornò a la città di Betleem, nel quale luogo, sì come savio animale, offerse sé a dimorare a la mangiatoia del Signore. La sua biblio[teca], la quale con sommo studio s'avea fatta elli, e gli altri libri leggendo, tutto il die digiunava infino a la notte.
[u.r. 24.04.2019]