BICCHIERE s.m.

0.1 beccheri, becchier, becchieri, bechier, bechiere, biccheru, bicchero, bicchier, bicchiere, bicchieri, bicchiero, biccieri, bicer, bichero, bichier, bichiere, bichieri, bischero.

0.2 Etimo incerto: da gr. bikos, lat. parl. *bicarium o franc. *bikari (DELI 2 s.v. bicchiere).

0.3 Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. fior., 1286-90; Doc. prat., 1293-1306; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.); Ricette bologn., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Doc. perug., 1322-38; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. un bicchiere d'acqua 1.2.

0.7 1 Recipiente per bere. 1.1 [Oggetto di poco valore per antonomasia]. 1.2 Locuz. nom. Un bicchiere d'acqua: una cosa da poco, un nonnulla. 2 Quantità di liquido contenuta in un bicchiere.

0.8 Francesca Gambino 29.12.2000.

1 Recipiente per bere.

[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 2.53, pag. 591: A noia m'è ancor sord e muto, / qual me stova aver per conseiero; / e bever bon vin con bicer [b]ruto; / grande borsa e piçol dinero…

[2] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.97, pag. 895: Molto so di guormenella, / tragittar, pallare coltella; / de cappe faccio ben mantella, / trabocchi e bride e manganella; / e far panieri, / boccali e nappi e bon bicchieri, / pettini e fusa e cusilieri…

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 70, pag. 186.3: et questa mesteca(n)ça calda unu bicch(e)ru li sse (n)ne dia ad bere co lu cornu et uno bicch(e)ro li se (n)ne mecta p(er) li na(r)i; et lu c. sia diunu q(ua)n li sia dia ad bere…

1.1 [Oggetto di poco valore per antonomasia].

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 31.13, pag. 149: Avvegna ch'i' di ciò me n'ho mistiere, / di veder cosa, che dolor mi tolla: / ch'è più quel che mi fa frat'Angioliere, / che per mille ore stare 'n su la colla; / che già diece anni li rupp' un bicchiere, / ancor di maladìciarmi non molla.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 13, pag. 435.5: E siamo sì impazienti, che se alla mensa un bicchiere ci si rompe, o la mensa si commove un pochettino, e qualunque altra cosa ci s'intraversa, gridiamo, e turbiamoci...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 14, terz. 20, vol. 1, pag. 160: Per lo miglior torna addietro Carlotto, / che San Germano il tuo podere apprezza / per questa volta men d'un bicchier rotto…

1.2 Locuz. nom. Un bicchiere d'acqua: una cosa da poco, un nonnulla.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 211-20, pag. 74.22: E Dio il sa chenti e quali erano quelli che se l'avrebbono tenuto in grazia d'avermi presa senza dote; e sarei stata donna e madonna d'ogni lor cosa; e a te diedi cotante centinaia di fiorini d'oro, né mai pur d'un bicchiere d'acqua non ci potei esser donna, senza mille rimbrotti de' frateti e de' fanti tuoi…

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 212, pag. 550.1: al tutto si disposono di non darli alcuna roba o dono, se elli non trovasse modo di farsi donare a uno abate ricchissimo e avarissimo di Napoli alcuna cosa; considerando che mai dal detto abate alcuno non poté trarre solo un bicchiere d'acqua.

2 Quantità di liquido contenuta in un bicchiere.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 14.14, pag. 38: E a chi di ricchezza ha l'epa pregna, / Munera fare è bicchier d'acqua porre / Nel pelago, che trasfetar c'insegna.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 551.4: E se tu questa grazia non mi vuoi fare, almeno un bicchier d'acqua mi fa venire che io possa bagnarmi la bocca, alla quale non bastano le mie lagrime, tanta è l'asciugaggine e l'arsura la quale io v'ho dentro.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 4, pag. 12.29: ma pure io ho veduto che nel mare sono venticinque milia e novecento ottantadue di milioni di cogna e sette barili e dodici boccali e due bicchieri.

[u.r. 24.04.2019]