BIFOLCA (2) s.f.

0.1 bobolce, bubolce.

0.2 V. bifolco.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.7 1 Coltivatrice (fig., rif. alle anime beate). 2 [Per errata interpretazione del testo dantesco:] sacca.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.01.2001.

1 Coltivatrice (fig., rif. alle anime beate). || Per una diversa interpretazione (che rinvia sostanz. a bifolca 1) cfr. ED s.v. bobolca.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 23.132, vol. 3, pag. 389: Oh quanta è l'ubertà che si soffolce / in quelle arche ricchissime che fuoro / a seminar qua giù buone bobolce!

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 23, 127-139, pag. 642.22: buone bubolce; cioè buone lavoratrice: lo buono bifolco semina assai e ricoglie assai, e lo tristo semina poco e ricoglie poco...

2 [Per errata interpretazione del testo dantesco:] sacca.

[1] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 23, 127-139, pag. 526, col. 2.8: Soffolce, çoè se repone. In quell'arche, çoè santi. Bobolce, çoè sacca o ver valixe.

[u.r. 24.04.2019]