BIFORCATO agg.

0.1 bifolcata, biforcata, biforcati, biforcato.

0.2 Da biforcare non presente nel TLIO. || Cfr. LEI s.v. bifurcus, 5, 1534.16, 1535.12, che registra il lat. mediev. bifurcari.

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Diviso in due, a forma di forca.

0.8 Francesca Gambino 04.10.2007.

1 Diviso in due, a forma di forca.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.3525, pag. 334: Ciascun di questi, nella piena Luna, / Gli spiriti chiamando con lor muse, / Sanno il futuro per caso e fortuna: / Per strepiti delle incantate palme, / Per l'osso biforcato che si chiuse / Sanno il futuro queste dannate alme. / E tu a me: «Or qui mi parli oscuro; / Che vuoi tu dir dell'osso biforcato?

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 102.32: I ramuscelli [[...]] si voglion togliere, grossi come dito mignolo, biforcati, o triforcati, e con molte gemme ornati. || Cfr. Palladio, Op. Agr., III, 17, 4: «Surculi autem, [[...]] crassitudine digiti minoris, bifurci uel trifurci, gemmis pluribus uberati».

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, pag. 447.14: E dice che la sponda del settimo cerchio era intorno intorno petrigna, e dentro alla pietra era la rena; e quella fiera stando mezza in su la sponda; e l'altra, cioč la parte di rietro, tenendo nell'aere, torcea in su la velenosa punta della coda ch'era bifolcata, come quella dello scorpione.

[u.r. 24.04.2019]