0.1 biforcuta, biforcuto.
0.2 Da biforco.
0.3 <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.
0.7 1 A due punte, diviso in due.
0.8 Francesca Gambino 14.11.2000.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 41.38: La intenzione è semplice quando l'uomo fa buone opere dirittamente per Dio; ella è torta quand'ella è fatta per piacere al mondo, o per vana gloria che ciò è opera perduta. Ella è biforcuta in due, quando bada l'uomo e intende d'una parte a Dio, e d'altra parte al mondo.
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 186.21: E poi ch'io ebbi piegato il corpo in piegate ritondità, e mossi la biforcuta lingua con crudele stridore...
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 21, pag. 158.5: Se vuogli porre le vette de' fichi, tolli il ramo triforcuto, e biforcuto, e coglilo dalla parte dell'arbore di verso 'l meriggio...
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 41, pag. 293.18: E se poni le vette prendi il ramo biforcuto o triforcuto dala parte del meriggio...
[u.r. 24.09.2007]