BIGONCIUOLO s.m.

0.1 bighonciuolo, bigonciulo,bigonciuolo.

0.2 Da bigoncio.

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1288]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1288]; Pratica del vino, 1342/48 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Recipiente di legno a doghe, cerchiato.

0.8 Francesca Gambino 01.12.2000.

1 Recipiente di legno a doghe, cerchiato.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 212.1: p. It. in uno bighonciuolo per la villa, questo dì, s. j e d. x....

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 223.6: E chiamansi le due che sono nel corpo del cavallo - e sono la quinta e la sesta - naam, che vuol dire 'istruççoli'. E chiamansi altressì il cupo, cioè il bigonciuolo.

[3] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 12.23: e poi il fa' bolire uno pocho, e no ischiumare più, e lieva da fuocho, e metilo a fredare in una meçina di tera o in uno bigonciulo (è me' la meçina).

[u.r. 11.09.2021]